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TRUMP: PUNIREMO CHI COMMERCIA CON LA COREA DEL NORD. DUE PICCIONI CON UNA FAVA ?

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Cari amici

dato che le sanzioni economiche paiono non aver avuto nessun effetto sul Grande Leader Matteo Renzi Kim Jong Un, Donald Trump, se vuole evitare che un paese chiaramente nemico degli USA e dei suoi alleati sia armato con armi termonucleari intercontinentali,  si trova di fronte a due possibilità:

  • intervenire militarmente verso Pyongyang;
  • intervenire con sanzioni economiche verso quei paesi che ancora accettano di commerciale con la Corea del Nord.

La successiva infografica viene ad evidenziare graficamente quali siano i principali partner commerciali della Corea del Nord.

Il partner essenziale ed incredibilmente predominante della Corea del Nord è la Cina, che occupa oltre l’ottanta per cento dell’interscambio commerciale Nord Coreano. Qualsiasi politica che volesse passare per chi permette la sopravvivenza del regime Nord Coreano non potrebbe che colpire Pechino.

Tra l’altro proprio oggi iniziano le valutazioni dei danni derivanti dal furto delle proprietà intellettuali da parte di aziende ed enti cinesi. Si tratta di un elemento essenziale, quasi portante , delle politiche del presidente che già in diverse discussioni aveva evidenziato la propria volontà di applicare delle sanzioni proprio per questi motivi. Ora l’evoluzione negativa della situazione in Corea fornisce a Trump un’ulteriore giustificazione, anche meglio accetta sia alla pubblica opinione interna, sia agli alleati, per imporre sanzioni economiche alla Cina, rea di non fare a sufficienza per fermare la nuclearizzazione di Pyongyang.

Effettivamente Pechino non dà seguito alle proprie affermazioni sulla denuclearizzazione della penisola coreana, obiettivo semplice per Washington e Seoul, ma evidentemente non sufficientemente perseguito da Pechino.

 

 


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