Trump piega il Canada: Ottawa investe 900 milioni in più nel controllo alle frontiere e contro l’immigrazione clandestina

Mentre il governo canadese continua a implodere, i vicini dell’America si sono impegnati a spendere 1,3 miliardi di dollari (913 milioni di dollari) in sei anni per rafforzare la sicurezza dei loro confini, dopo che il presidente eletto Donald Trump ha minacciato di imporre un dazio del 25% su tutte le importazioni canadesi per aver permesso ai migranti e al fentanyl di entrare in America.

I fondi saranno destinati a Public Safety Canada, Canada Border Services Agency, Communications Security Establishment e Royal Canadian Mounted Police”, si legge in un comunicato.

Anche se non si sa molto su come verranno spesi i fondi, circa 81 milioni di dollari saranno destinati a varie misure di sicurezza alle frontiere entro la fine di marzo, prima che l’importo si triplichi ogni anno entro il 2027, secondo Global News.

Il governo non ha fornito oggi alcuna specifica del piano, ma ha già promesso di espandere il numero di persone, elicotteri e droni assegnati al monitoraggio del confine.

Oltre 23.000 migranti sono stati arrestati dalla polizia di frontiera statunitense nel periodo di 12 mesi conclusosi a ottobre, più del doppio rispetto all’anno precedente.

La polizia canadese ha dichiarato di aver installato ulteriori telecamere e sensori nella stessa sezione del confine negli ultimi quattro anni, mentre Ottawa ha promesso in precedenza di dispiegare più agenti e tecnologia per combattere i frontalieri diretti a sud.

Detto questo, le forze dell’ordine canadesi affermano di essere limitate in ciò che possono fare – per ora.
Nel frattempo, la provincia di Alberta ha annunciato la settimana scorsa di aver iniziato a pattugliare di frontiera, anche se pochi migranti l’attraversano per la sua posizione e per le difficoltà geografiche.