Economia
Trump cerca di fermare la Legge di bilancio “Ripiena di carne di porco”
La legge di bilancio bipartisan, “Stopgap”, fortemente avversata da Trump, verrà probabilmente bocciata alla Camera, con il rischio di blocco di molti programmi federali voluti da Biden.
In queste ore si sta combattendo l’ultima battaglia politica dell’epoca Biden e riguarda una ricca, ricchissima, troppo ricca, legge finanziaria finale, prima che subentri l’amministrazione Trump con il DOGE, il Dipartimento per l’efficienza incaricatodi tagliare i rami secchi. La legge, denominata “Stopgap” perché derivata da un accordo fra Democratici e Repubblicani per evitare la chiusura dello stato federale, “Shutdown”, non va proprio giù a Trump, che l’aveva avversata già alla sua approvazione.
Qui parliamo di una legge di spesa veramente enorme e piena di “Carne di porco” ,”Pork Filled” dicono gli americani, cioè di regalie e di finanziamento alle politiche di Biden a fianco di interventi necessari, come gli aiuti (100 miliardi di dollari) alle popolazioni danneggiate dagli uragani.
I problemi per Trump e per il suo team sono però troppi:
- prima di tutto la legge avrebbe finanziato una serie di misure indigeribili per la nuova amministrazione, dalle auto elettriche alle politiche DEI nelle forze armate, alla nomina di nuovi dirigenti, ad aumenti per i deputati (+3,8%), un nuovo stadio por Washington, la Capitale;
- inoltre finanzia ed ammette una serie di miure che Trump vuole prendere, legate alle indagini sulle precedenti politiche di Biden, ad esempio sulle misure legate al Covid;
- infine, in generale, Trump si è sempre opposto a questa legge, anche quando venne approvata in modo bipartisan, e vuole una nuova legge di bilancio approvata dalle nuove camere, entrambe sotto controllo Repubblicano e sotto amministrazione Repubblicana.
Le critiche al pacchetto di spesa di 1.547 pagine sono cresciute costantemente nel corso della giornata e sono culminate con una lunga dichiarazione di Trump e del vicepresidente eletto JD Vance pubblicata nel tardo pomeriggio sull’account X di Vance. Secondo il Post, questo ha costretto Johnson a tornare al tavolo da disegno su un piano per evitare lo shutdown natalizio.
Il presidente della Camera non vuole grane e scontri con il neoeletto presidente. Sa benissimo che lui e metà del congresso dovranno ripresentarsi fra due anni e che per loro è necessario l’appoggio di Trump. Quindi, per quanto molti favori contenuti nella norma sono per collegi elettori repubblicani, sono disposti a bloccare la norma di bilancio.
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Il Congresso si trova di fronte alla scadenza di venerdì per raggiungere un accordo sulla spesa federale per la prima parte del prossimo anno o per affrontare uno shutdown parziale del governo. L’accordo bipartisan rifiutato avrebbe esteso i finanziamenti per i programmi e i servizi governativi esistenti ai livelli operativi attuali fino al 14 marzo, ha riferito il Post. Se non si raggiunge un accordo entro le 12:01 di sabato, i finanziamenti per la maggior parte di questi programmi cesseranno. Trump però sembra pronto ad affrontare questa crisi, comunque parziale.
Il presidente della Camera Johnson non vuole sacrificarsi politciamente per la legge e quindi sta preparando un “Piano B” che prevede una legge fortemente tagliata delle parti più controverse, ma con l’aumento del tetto deld ebito, e con gli aiuti alle popolazioni rivniati di venti giorni alla nuova amministrazione.
Trump accetta l’aumento del Debito Federale, per motivi politici
Nella loro dichiarazione, Trump e Vance hanno incoraggiato i Repubblicani della Camera a trattare ed approvare l’aumento del tetto del debito federale, che dovrebbe essere ripristinato il 1° gennaio, invece che farlo nell’amministrazione Trump, che entrerà in carica il 20 gennaio.
Il tetto del debito è stato sospeso a 31,4 trilioni di dollari quando i legislatori hanno approvato il Fiscal Responsibility Act del 2023 e il suo ripristino, con il debito nazionale ora a 36,1 trilioni di dollari, costringerà il Dipartimento del Tesoro a usare misure straordinarie per evitare temporaneamente che il governo vada in default sul suo debito se il tetto non viene aumentato.
“Aumentare il tetto del debito non è il massimo, ma preferiremmo farlo sotto la guida del [presidente Joe] Biden”, hanno detto Trump e Vance. “Se i democratici non vogliono collaborare sul tetto del debito ora, cosa fa pensare che lo faranno a giugno durante la nostra amministrazione? Facciamo questo dibattito ora. E dovremmo approvare una legge di spesa semplificata che non dia a [il leader della maggioranza del Senato] Chuck Schumer e ai Democratici la possibilità di fare un passo indietro.”
Quindi Trump vuole lasciare ai democratici la resposnabilità di aumentare il debito, ma vuole tagliare tutte le misure che bloccherebbero la sua azione dal 20 gennaio su una serie di temi politici a lui cari, dal DEI, alla burocrazia di Washington, che vuole tagliare brutalmente, alle inchieste sull’amministrazione Biden. Poi vuole una nuova legge approvata da Senato e Camera repubblicani, ma lasicando il debito a resposnabilità di Biden. Chi può dargli torto?
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