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Tregua commerciale: la Cina riapre i rubinetti delle Terre Rare. L’Europa respira, ma Pechino resta padrona del gioco

Pechino allenta la morsa burocratica sull’export di terre rare dopo l’accordo con gli USA. Arrivano le licenze generali per l’Europa, ma Washington accelera sull’indipendenza mineraria.

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La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, iniziata all’inizio dell’anno, si è placata alla fine di ottobre, dopo che il presidente Trump e il presidente Xi hanno concordato una tregua commerciale che, finora, sembra reggere.

Ci sono primi segnali che la tregua stia iniziando a ripristinare il commercio di terre rare tra la Cina e l’Occidente, dato che questa settimana Pechino ha iniziato ad approvare alcune richieste di licenze di esportazione di terre rare.

Il responsabile del commercio dell’UE Maros Sefcovic ha dichiarato a Bloomberg TV all’inizio di questa settimana che, secondo le voci che circolano nel settore, la Cina starebbe concedendo le cosiddette licenze generali, in sostituzione del processo altamente burocratico introdotto ad aprile che minacciava di perturbare le principali case automobilistiche tedesche e altri settori chiave. Le licenze, valide fino a un anno, vengono concesse e sono considerate un modo per ridurre i ritardi e gli oneri amministrativi.

“Stiamo ricevendo le prime segnalazioni dal nostro settore che stanno ottenendo queste licenze generali, ma abbiamo bisogno di informazioni un po’ più dettagliate per valutare l’intero processo”, ha detto Sefcovic.

Ha affermato che l’UE ha intensificato gli sforzi per ottenere dalla Cina licenze generali che consentano agli acquirenti pre-approvati di effettuare spedizioni ripetute di terre rare nel tempo.

La licenza generale comporta meno pratiche burocratiche rispetto alle licenze precedenti, che richiedevano alle aziende di presentare un’eccessiva quantità di documenti e persino foto dei loro dati dettagliati sulla catena di approvvigionamento.

Ecco le differenze sostanziali tra il vecchio regime restrittivo e la nuova apertura:

Vecchio Sistema (Aprile)Nuovo Sistema (Licenze Generali)
Richiesta di documenti eccessiva e ridondanteBurocrazia snellita e semplificata
Obbligo di fornire foto e dettagli della supply chainMeno oneri amministrativi e controlli invasivi
Approvazione caso per caso con forti ritardiLicenze valide fino a un anno per spedizioni ripetute
Tasso di approvazione al 50% circaTasso di approvazione salito al 70%

Terre rare

“Il fatto che questa idea sia stata accolta favorevolmente, che sembra che stiamo ottenendo le prime licenze generali e anche che la parte cinese sia stata ricettiva alle nostre argomentazioni” secondo cui il processo originariamente istituito ad aprile era troppo burocratico, ha osservato Sefcovic.

Da aprile, la Cina ha approvato circa il 70% delle richieste di licenza, rispetto al 50% circa di prima. Mentre la tregua commerciale tra Trump e Xi ha alleviato in parte la pressione sulle forniture globali, il processo di concessione delle licenze da parte della Cina sottolinea quanto sia forte il controllo di Pechino su questi minerali essenziali per robot, hardware militare, veicoli elettrici, aerei e altre tecnologie.

È chiaro che la Cina ha utilizzato il suo dominio nel settore minerario come carta vincente nei negoziati commerciali con Washington e l’Occidente. Ed è per questo che l’amministrazione Trump sta procedendo a pieno ritmo con la ricostruzione della catena di approvvigionamento americana delle terre rare.

Domande e risposte

Cosa sono esattamente le “licenze generali” menzionate nel testo? Le licenze generali sono permessi di esportazione semplificati che la Cina sta iniziando a concedere alle aziende occidentali. A differenza delle procedure precedenti, introdotte ad aprile, che richiedevano una documentazione estenuante per ogni singola spedizione e dettagli intrusivi sulla catena di approvvigionamento, queste nuove licenze hanno una validità fino a un anno. Questo strumento permette agli acquirenti pre-approvati di effettuare spedizioni ripetute di terre rare nel tempo, riducendo drasticamente i ritardi burocratici e garantendo una maggiore stabilità alle industrie che dipendono da questi materiali.

Perché le terre rare sono così importanti per l’economia globale? Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici indispensabili per la produzione di tecnologie ad alto valore aggiunto. Nonostante il nome, non sono rarissime in natura, ma è difficile ed inquinante estrarle e raffinarle, settore in cui la Cina ha un predominio quasi totale. Sono componenti essenziali per la fabbricazione di magneti permanenti usati nei motori dei veicoli elettrici, negli smartphone, nelle turbine eoliche, ma anche in settori critici come l’hardware militare (missili, radar) e l’aeronautica. Chi controlla le terre rare controlla la tecnologia del futuro.

La ripresa delle esportazioni significa che la guerra commerciale è finita? Non necessariamente. La ripresa delle esportazioni e l’aumento delle approvazioni (dal 50% al 70%) indicano una distensione, frutto della tregua tra Trump e Xi, ma non la fine del conflitto strutturale. La Cina ha dimostrato di poter usare le terre rare come arma di ricatto geopolitico, aprendo e chiudendo i rubinetti a piacimento. Mentre l’UE cerca accordi diplomatici per garantire le forniture, gli Stati Uniti stanno investendo per creare una filiera indipendente, segno che la sfiducia di fondo verso Pechino rimane alta.

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