Energia
TotalEnergies punta al Sudafrica: previste fino a 7 perforazioni esplorative nel Bacino dell’Orange
Dopo la significativa scoperta “Venus” in Namibia, la major francese TotalEnergies pianifica una nuova campagna di esplorazione al largo delle coste sudafricane. L’obiettivo è replicare il successo e sbloccare nuove risorse energetiche, nonostante le sfide burocratiche del paese.
TotalEnergies propone di perforare fino a 7 pozzi esplorativi al largo delle coste sudafricane, nel bacino dell’Orange che si estende tra le acque sudafricane e namibiane nell’Africa sud-occidentale.
Con la campagna prevista al largo delle coste sudafricane, che necessita ancora dell’autorizzazione ambientale, la supermajor francese punta a sfruttare ulteriori risorse potenziali nel bacino dell’Orange, dopo aver effettuato una scoperta significativa, Venus, nello stesso bacino al largo della Namibia.
“Abbiamo alcune licenze interessanti appena oltre il confine e abbiamo in realtà due o tre prospetti, e stiamo lavorando in Sudafrica, il processo per ottenere tutte le autorizzazioni è piuttosto lungo, ma speriamo di iniziare a perforare gli obiettivi sudafricani nel 2026, a partire dal 2026”, ha detto agli analisti Patrick Pouyanné, amministratore delegato di TotalEnergies, durante la teleconferenza sui risultati del secondo trimestre dello scorso mese.
La supermajor è in trattativa con le autorità namibiane per definire i termini dello sviluppo del giacimento Venus, ha affermato il dirigente. Le trattative richiedono tempo perché la Namibia è nuova nel settore petrolifero e TotalEnergies è la prima azienda ad aver avviato un progetto nel Paese, ha aggiunto Pouyanné.
Il mese scorso, Shell ha ottenuto l’autorizzazione ambientale per perforare fino a cinque pozzi in acque profonde alla ricerca di petrolio e gas al largo della costa occidentale del Sudafrica. Anche la società petrolifera di Stato sudafricana sta effettuando delle perforzioni.
Sia Shell che TotalEnergies hanno già fatto importanti scoperte al largo della Namibia, nello stesso bacino Orange che si estende tra le acque sudafricane e namibiane.
Il bacino si estende a sud fino alle acque sudafricane e le major stanno ora cercando di sfruttare queste aree nella speranza di trovare risorse enormi simili a quelle presenti nella parte namibiana del bacino Orange.
Tuttavia, la burocrazia e le controversie legali relative alle trivellazioni al largo delle coste sudafricane hanno impedito alle grandi compagnie di esplorare la costa occidentale del Paese.
Mentre il Sudafrica fatica a lanciare un settore di esplorazione e produzione nazionale, la Namibia sta valutando ulteriori incentivi e opzioni di finanziamento da offrire alle grandi compagnie internazionali che stanno preparando piani per la produzione di petrolio al largo delle coste africane.
Il Sud Africa ha però bisogno in modo esiziale delle risorse derivanti dalla produzione del petrolio offshore, perfino più dela poco popolata Namibia.
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