Attualità
Tornato prepotenti i Buyback sul mercato borsistico USA
Dopo il picco del 4 gennaio, le azioni sono state solo dirette al ribasso e mentre i trader hanno avuto pochi problemi a digerire il motivo dichiarato dietro la debolezza del mercato, vale a dire la crescente aggressività della Fed, comunque sono mancati anche acquisti minimi delle azioni.
Però di solito c’è sempre un flusso di acquisti, la Fed e la sua politica restrittiva non possono aver cancellato tutto. La ragione dello strano comportamento del mercato è semplice: non c’è stata alcuna attività di acquisto azioni proprie da parte delle aziende, se non in piccolissime quantità. Le aziende quotate, al contrario di quanto accaduto nel 2021, non sono intervenute con i Buyback, i riacquisti, a sostenere il mercato. Però questa calma è finita: oggi ci si attende che i riacquisti ricomincino, in volumi maggiori, dati i prezzi più bassi. Si prevede che vi saranno circa 975 miliardi di dollari di riacquisti azioni proprie nel 2022, il miglior anno mai registrato, con la finalità di sostenere il mercato azionario e i corsi dei titoli.
Si tratta di circa $ 245 miliardi al trimestre .. ~$245 miliardi/ su 45 giorni di mercato finanziario. Si tratta di $ 5,5 miliardi al giorno durante questo tratto. Una cifra molto importante, che influenzerà il mercato borsistico e i valori degli indici.
Quindi tra un enorme $ 5,5 miliardi di acquisti giornalieri da parte di acquirenti che agiranno indipendentemente dal prezzo che troveranno, il cui unico limite è dettato dalla loro possibilità di fare debito per sostenere i titoli azionari. Un bel mucchio di soldi teorici che però da un lato saranno limitati dalla politica della FED sui tassi, dall’altro vengono a indebolire le strutture finanziarie delle società USA, sempre più dipendenti dal debito. Pare che però questo fatto non interessi al mercato, almeno sino alla prossima crisi.
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