Euro crisis
TOBIAS PILLER A OMNIBUS LA7 DOMENICA 6 LUGLIO 2014 : LA GERMANIA PER DARE LA MONETA UNICA ALL’EUROPA HA RINUNCIATO AL SUO AMATO MARCO (E IL MOLISE RINGRAZIA)
Al vertice europeo, in questi giorni in essere, la Germania lotterà contro un indebolimento della linea del rigore mentre il NIENTOLOGO avrà esattamente il compito opposto (così vuole l’immenso PITTELLA che sostiene il suo Premier incondizionatamente).
Questa scelta di fondo, per Weidmann, si basa sul fatto che gli Stati membri: “devono rispettare i principi di singola responsabilità fissati dai Trattati di Maastricht”. Per il presidente della Bundesbank, le misure di allentamento della responsabilità fiscale sono sbagliate, farebbero solamente crescere il debito pubblico e ciò NON ARRICCHISCE realmente IL PAESE.
Per comprendere correttamente la psicologia della classe dirigente Prussiana (posto chiave dell’amministrazione pubblica germanica) vi consiglio il film:
“LEZIONI DI SOGNI”A Braunschweig (Prussia), l’insegnante del ginnasio faceva cantare agli allievi:
“MILLE OTTOCENTO SETTANTUNO,ALLA PRUSSIA NON RESISTE NESSUNO”
e il capoclasse all’insegnante di inglese appena arrivato dall’isola per l’esperimento di lingua inglese ad allievi tedeschi dice: “LA SUA MATERIA NON SERVE…QUANDO VERREMO SULLA SUA ISOLA AVREMO BISOGNO. SOLO DI MOLTI FUCILI E TANTI PROIETTILI”.
Insomma, sono soggetti irriducibili. Bene, per Weidmann ogni azione che vada nel senso di eurobond o altri interventi similari pro-singoli stati può essere effettuata solo in un’Unione Europea che abbia il diritto di intervenire, imponendo più tasse oppure meno spese, sugli Stati membri che hanno deficit di bilancio.
ALLENTAMENTO DEL RIGORE? FLESSIBILITA’?….ORRORE….GENERA DEBITO PUBBLICO….SCORDATEVELLA!!!
L’unione fiscale in Weidmann è funzionale al mantenimento del principio della stabilità dei prezzi, la garanzia per la quale la Germania ha rinunciato al marco a inizio degli anni novanta.
Senza un euro stabile, come il vecchio Marco, si andrebbe verso politiche sbagliate di super inflazione che non hanno mai garantito conti pubblici sani o situazioni di pieno impiego nella Ue.
Weidmann NON VUOLE UN CLUB DEL DEBITO!
A veniamo ora al nostro Tobias Piller nel suo intervento odierno a Omnibus La7 :
“La Germania ha rinunciato al Marco per dare all’Europa una moneta unica richiesta paradossalmente dagli altri Stati. Noi stavamo bene con la nostra moneta forte e se deve essere Euro che sia un Euro come il Marco altrimenti non ci va bene”.
Ecco, le parole non erano proprio queste (visto che ho cercato di scriverle mentre stava parlando e io non sono proprio un reporter), ma il senso era esattamente questo.
Ha ragione oppure no?
Vediamo un paio di punti cardine:
1) BILANCIA COMMERCIALE TEDESCA PRE E POST SVALUTAZIONE DELLA LIRA
E uno:
Si noti la linea tratteggiata ….. è il deterioramento della bilancia commerciale italo-tedesca che casualmente avviene a partire dal 1997, l’anno successivo all’immediata rivalutazione della lira verso il valore 1936,27 di cambio con l’euro attuale.
il dettaglio della bilancia commerciale italo-tedesca (dati ed immagine oramai arcinote). Si nota come casualmente, proprio dopo adesione ad euro noi siamo andati in difficoltà nel rapporto import-export con la Germania. Facevamo auto penose? No, solamente troppo costose rispetto a quelle tedesche che diventavano ogni anno più convenienti.
2) VALORE SOGLIA EXPORT ITALIA E GERMANIA OLTRE IL QUALE LE ESPORTAZIONI SOFFRONO
Ma guarda, anche quei venduti di Repubblica se ne sono accorti. Uno studio di Deutsche Bank segnala che il nostro valore soglia oltre il quale le esportazioni soffrono è 1,17 (mentre l’euro sul dollaro oggi è a circa 1,37), mentre per la Germania il valore soglia è 1,79! Quindi avere adottato la LIRA FORTE è stato il grandissimo toccasana per questi signori!
Tralascio la riforma del mercato del lavoro con l’introduzione dei Minijob perchè oramai è storia nota anche ai muri.
Mi fermo a questi dati tecnici di estrema importanza dai quali si evince che in realtà L’ITALIA STA PAGANDO L’EFFICIENZA DEL SISTEMA INDUSTRIALE TEDESCO E LA SOSTENIBILITA’ A LUNGO TERMINE DEL SUO SISTEMA PENSIONISTICO.
Caro Piller della CRANDE CERMANIA, più la sento parlare e più mi viene in mente il grande Virgilio
“Ab uno disce omnis – Da uno capisci come son tutti”
(Virgilio in Eneide II 65-66)
Italioti, sveglia! E’ sempre più evidente, Piller e i suoi compaesani non hanno più il Marco, hanno ciò che non vogliono si abbia noi: una MONETA SVALUTATA! Peccato che la loro moneta svalutata coincida esattamente con….. la LIRA FORTE !
Sapevatelo!
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
COROLLARIO:
“Isernia e Campobasso, grazie alla UE, a Weidmann, alla Merkel, ai Piller, ai Renzi e ai Pittella, ha una moneta più forte di quella in uso a Los Angeles e questo corrisponde alla forza della sua economia”
Molisani, dite grazie al grande vecchio, al Mortadella, a D’Alema, a Letta, a Monti, a Renzi e ai Renzi che inevitabilmente verranno, se il Papa viene e vi dice che il lavoro è sacro, ringraziate questi signori prima di tutto per le occasioni che vi hanno garantito nel tempo grazie alla stabilité.
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