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Thyssenkrupp costruirà sei sottomarini con propulsione indipendente dall’aria

L’India firma un contratto per la forniture di sei sottomarini d’attacco a propulsione indipendente dall’aria con Thyssen Krupp

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Mazagon Dock Shipbuilders (MDL) e la tedesca Thyssenkrupp Marine Systems (TKMS) hanno ottenuto l’approvazione della loro offerta congiunta per la costruzione di sei sottomarini convenzionali avanzati per la Marina indiana.

La MDL, di proprietà del governo indiano, ha confermato lo sviluppo in un comunicato della scorsa settimana.
“MDL conferma che l’offerta commerciale presentata da MDL è stata aperta dal Ministero della Difesa per un’ulteriore elaborazione”, si leggeva nel comunicato.

L’offerta è stata accettata per motivi tecnici, superando la proposta dell’indiana Larsen & Toubro e della spagnola Navantia, ha rivelato The Hindu, citando alcune fonti.

“Le trattative commerciali inizieranno ora sulla base del prezzo indicato nell’offerta presentata”, ha dichiarato una fonte indiana. Il prezzo di riferimento dell’operazione era di 430 miliardi di rupie indiane (circa 5 miliardi di dollari) una decina di anni fa.

È probabile che il costo finale subisca un aumento significativo: secondo alcune stime, potrebbe arrivare a 700 miliardi di rupie indiane (circa 8,55 miliardi di dollari).

Il progetto aumenterà la capacità della Marina indiana di contrastare la crescente presenza della Marina cinese nell’Oceano Indiano.

Sottomarino Project 75

Progetto P-75I

Le navi subacquee dovranno essere costruite in India con un significativo contenuto interno: 45% per la prima imbarcazione e 60% per l’ultima.

Il requisito chiave, tuttavia, era la tecnologia di propulsione indipendente dall’aria (AIP), che consente a un sottomarino diesel-elettrico di rimanere sott’acqua più a lungo, migliorando la sua furtività.

Un sistema AIP basato su celle a combustibile ricarica le batterie del sottomarino convertendo l’energia chimica in energia elettrica senza rumore o combustione.

Ciò consente al vascello di rimanere sommerso per oltre due settimane, rimanendo nascosto da potenziali minacce.
Un sottomarino non AIP, invece, deve emergere ogni pochi giorni per ricaricare le batterie.

Capacità comprovata

La proposta MDL-TKMS si basa sui sottomarini Classe 214 e Classe 212CD, dotati di AIP operativo.
L’altra offerta si basa sulla classe S80 di Navantia, che è in fase di aggiornamento con questa capacità e quindi non è collaudata dal punto di vista operativo.

Secondo The Hindu, il modulo AIP offerto da Navantia è stato dimostrato solo su un sottomarino che opera in superficie, non in immersione.

Una dimostrazione sommersa avrà luogo a tempo debito. Il modulo AIP dell’offerta vincente sarà una versione migliorata di quello attualmente operativo, ha riferito The Hindu, citando un’assicurazione di TKMS fornita al governo indiano.

Il modulo è dotato di una membrana elettrolitica polimerica e di una cella a combustibile a ioni di litio per migliorare le prestazioni, ha aggiunto il giornale, citando un funzionario dell’azienda.


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