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Three strikes you are out: la spietata legge contro la recidiva USA.

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Il problema dei reati compiuti dai recidivi è fra i più sentiti da parte della comunità. Un delinquente recidivo viene avvertito come estremamente dannoso perchè da un lato è in grado di compiere un alto numero di reati, dall’altro viene avvertito come un insuccesso del sistema giudiziario. anche un reato banale, come il borseggio, ripetuto più volte dalla stessa persona diventa un devastante elemento di insicurezza sociale, soprattutto in situazioni in cui i reati minori contro la persona compiuti da recidivi sono molto numerosi.

Spesso si parla di “Sicurezza della Pena” che però viene controbilanciata dalla considerazione di una serie di attenuanti, dalla situazione sociale a particolari situazioni personali, che fanno sic he la pena diventi quasi facoltativa anche in una situazione in cui chi compie i reati sia un delinquente abituale. Quindi ci troviamo ad avere a che fare con borseggiatrici che entrano ed escono dai commissariati come da un bar, truffatori che salutano gli usceri dei tribunali dandogli del tu, piccoli spacciatori liberi come l’aria  e così via.

Però ci sono degli stati in cui le leggi contro i criminali recidivi sono veramente draconiane. Un caso è quello della normativa USA “Three strikes law”, la legge dei “Tre colpi”, che si rifà alla terminologia del baseball , nel quale il battitore viene eliminato se non batte tre lanci validi. In questo caso la legge, applicata in 24 stati USA, prevede, nella sua forma più dura, che il recidivo che compie tre reati simili venga condannato ad una condanna molto pesante fino all’ergastolo.  In realtà poi l’applicazione di queste recidive varia da stato a stato. Ad esempio:

  • in California la norma dei tre colpi si applica ai furti domiciliari, al possesso di armi, al  possesso di droga, allo spaccio ai minori, alle rapine semplici;
  • nel Texas sono giudicati reati  a cui applicare questa legge anche i reati non violenti;

Un caso famoso è quello di Leonardo Andrade che nel 2009 fu condannato a 50 anni dopo una tentata rapina ad un K-Mart di ben 153 dollari, ma la Corte Suprema dello stato confermò la condanna.

Ora l’ergastolo è una pena eccessiva, ma esisterà una via di mezzo per eliminare o limitare i crimini dei recidivi?

 


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