Attualità
Texas: il gelo fa chiudere le raffinerie di petrolio
La raffineria di Deek Park in Texas, gestita da Pemex, con una capacità di 312.500 barili al giorno (bpd), è rimasta inattiva alla fine della scorsa settimana a causa della forte tempesta invernale Elliott e la maggior parte delle unità dell’impianto è rimasta chiusa fino a domenica, hanno dichiarato a Reuters fonti a conoscenza delle operazioni della raffineria.
La forte tempesta ha attraversato il Canada e gli Stati Uniti poco prima del fine settimana delle festività natalizie, portando temperature gelide, neve e condizioni di ghiaccio. La fornitura di energia elettrica è stata interrotta in alcune aree, migliaia di voli sono stati cancellati e i piani di viaggio per il Natale sono stati sconvolti. In vista del fine settimana delle festività natalizie, quasi 250 milioni di residenti negli Stati Uniti e in Canada sono stati colpiti dalla tempesta in un modo o nell’altro, e almeno 19 morti sono stati collegati all’ondata di gelo e alle rigide condizioni invernali.
Sono stati emessi avvisi di gelo per tutti gli Stati lungo la costa del Golfo, dove si trova la maggior parte della capacità di raffinazione degli Stati Uniti.
Secondo le stime della Reuters, a partire da venerdì 23 dicembre, ben 1,5 milioni di bpd della capacità di raffinazione della Costa del Golfo erano fermi a causa delle temperature rigide.
Le raffinerie gestite da Motiva Enterprises, Marathon Petroleum e TotalEnergies fuori Houston sono state chiuse alla fine della scorsa settimana. Anche le operazioni di altre raffinerie in Texas, gestite da ExxonMobil, Valero Energy e LyondellBasell, sono state interrotte dalla forte tempesta invernale. Secondo la Reuters, le interruzioni delle raffinerie non dovrebbero essere prolungate.
I prezzi dei carburanti sono aumentati alla fine della scorsa settimana con l’avvicinarsi della tempesta e i prezzi della benzina negli Stati Uniti hanno interrotto – temporaneamente – il loro declino delle scorse settimane. Curiosamente però questo prezzo è sorprendentemente sceso il giorno di Natale, secondo l’applicazione per il risparmio di carburante GasBuddy. Probabilmente la gente, con il gelo, è rimasta a casa e questo ha fatto cadere i consumi e calare i prezzi.
“Dopo l’aumento di qualche giorno fa, la media nazionale è sorprendentemente scesa a 3,048 dollari al gallone! Sembra che ci sia ancora la possibilità di una media nazionale inferiore ai 3 dollari al gallone!”. Ha twittato domenica Patrick De Haan, responsabile dell’analisi del petrolio di GasBuddy. Questa situazione però potrebbe non continuare se le raffinerie non riapriranno in tempi brevi.
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