Seguici su

EconomiaFinanza

Tether ormai è una Banca Centrale: accumula 116 tonnellate d’oro e supera Grecia e Corea del Sud

Tether assomiglia sempre più a una vera e propria banca centrale, con tanto di riserve in oro che ormai superano quelle di diversi paesi industrializzati, il tutto su blockchain e ritirabile dal mercato

Pubblicato

il

Tether non è più soltanto l’emittente della stablecoin più usata al mondo. Con una mossa che farebbe invidia a molti governatori centrali, il gigante crypto ha accumulato riserve auree fisiche impressionanti, diventando un attore chiave nel mercato globale dei metalli preziosi.

Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul fatto che le distinzioni tra finanza tradizionale, banche centrali e mondo crypto si stiano assottigliando, i dati recenti su Tether dovrebbero far ricredere anche i più scettici. L’emittente di USDT detiene ora 116 tonnellate di oro fisico. Per dare un ordine di grandezza, parliamo di una riserva che mette la società privata sullo stesso piano delle banche centrali di nazioni sovrane come la Corea del Sud, l’Ungheria o la Grecia. Questo risulta da un report di Jefferies ripreso dal Financial Times.

Non siamo di fronte a semplice “oro di carta” o derivati, ma a lingotti veri, custoditi in caveau svizzeri. Una strategia replica le classiche mosse di protezione del valore tipiche delle istituzioni monetarie storiche, in un’epoca di valute fiat sempre più inflazionate, e che ha il vantaggio, rispetto ad altri investimenti virtuali, di prevedere la possibilità di ritirare l’oro fisico in Svizzera.

L’effetto “Balena” sui mercati

Secondo un’analisi della banca d’investimento Jefferies, ripresa dal Financial Times, l’appetito di Tether non è passato inosservato sui mercati.

  • Nel solo ultimo trimestre, gli acquisti di Tether hanno rappresentato quasi il 2% della domanda globale totale di oro.1

  • Ancora più impressionante: la società ha coperto quasi il 12% degli acquisti effettuati dalle banche centrali.

Jefferies sottolinea come questa accumulazione aggressiva abbia probabilmente “ristretto l’offerta a breve termine”, contribuendo al recente rally del prezzo del metallo giallo. E non sembra finita qui: si vocifera che Tether punti ad acquisire altre 100 tonnellate nel 2025. Con profitti stimati a 15 miliardi di dollari per quest’anno, la liquidità per farlo non manca di certo, soprattutto se corrisponde a un’equivalenza domanda di token.

Tether Gold (XAUt): Il ponte tra Blockchain e Lingotti

L’oro di Tether non serve solo da riserva strategica, ma supporta il Tether Gold (XAUt), un token che mira a risolvere i problemi storici dell’investimento in oro: scarsa trasportabilità e costi di stoccaggio.2

Quotazione di Xaud, che pare seguire quella dell’oro.

Ecco come si posiziona il prodotto rispetto agli strumenti tradizionali:

CaratteristicaOro Fisico TradizionaleETF sull’OroTether Gold (XAUt)
AccessibilitàDifficile (logistica, sicurezza)Facile (mercati azionari)Globale (Blockchain 24/7)
Costi di custodiaElevati (assicurazione, caveau)Commissioni di gestione annualiNessun costo di custodia
RedimibilitàComplessaSpesso solo per istituzionaliPossibile in Svizzera (lingotti fisici)
FrazionabilitàLimitata ai tagli dei lingotti/moneteQuote di fondiFino a 0.000001 once troy

Il token XAUt ha visto raddoppiare la sua emissione negli ultimi sei mesi, raggiungendo una capitalizzazione di 2,1 miliardi di dollari. L’idea è semplice ma potente: unire la stabilità millenaria dell’oro con l’efficienza transazionale della blockchain Ethereum.

Una Banca Centrale “Ombra”?

È difficile non notare come le operazioni quotidiane di Tether rispecchino ormai quelle di una Banca Centrale.

  1. Gestione delle Riserve: Detiene un portafoglio massiccio dominato da Treasury USA a breve termine (proprio come la Fed o la BCE), oltre a Oro e Bitcoin.

  2. Politica Monetaria: Emette e riscatta USDT, espandendo o contraendo l’offerta di moneta in base alla domanda del mercato primario.

  3. Signoraggio: Genera reddito incassando interessi sui Treasury e detenendo asset che si apprezzano (oro), mentre emette passività (il token USDT o il token Xaud) che non pagano interessi.

Oltre a questo, Tether sta verticalizzando il business: ha investito oltre 300 milioni di dollari in produttori di metalli preziosi e possiede quote in società di royalty come la canadese Elemental Altus Royalties. In questo modo non solo Tether piazza token rappresentativi dell’oro, ma produce l’oro che viene poi tokenizzato. 

In conclusione, mentre i puristi della DeFi potrebbero storcere il naso di fronte a una struttura così centralizzata, Tether sta costruendo una fortezza finanziaria che unisce la vecchia scuola delle riserve auree con la nuova tecnologia. Resta da vedere se i regolatori continueranno a permettere a una società privata di operare, di fatto, come una potenza monetaria sovrana.

Domande e risposte

Perché Tether sta comprando così tanto oro fisico?

Tether sta diversificando le proprie riserve per ridurre la dipendenza dai soli titoli di stato americani e dal dollaro.4 L’oro funge da bene rifugio (safe haven) contro l’inflazione e la volatilità dei mercati.5 Inoltre, l’oro fisico serve a garantire (backing) il suo token Tether Gold (XAUt), permettendo alla società di offrire un prodotto digitale legato direttamente al metallo prezioso, custodito in Svizzera, aumentando così la propria credibilità e solidità patrimoniale percepita.6

Qual è la differenza tra comprare un ETF sull’oro e il token XAUt?

La differenza principale risiede nella proprietà e nei costi. Gli ETF sono strumenti finanziari che tracciano il prezzo dell’oro e spesso hanno commissioni di gestione annuali.7 XAUt, invece, rappresenta la proprietà diretta di oro fisico specifico su blockchain, senza costi di custodia annuali (si paga solo una fee una tantum in caso di riscatto fisico).8 Inoltre, XAUt è scambiabile 24/7 a livello globale e, a differenza di molti ETF, permette il riscatto del lingotto fisico reale in Svizzera.9

Tether rischia di influenzare il prezzo globale dell’oro?

Secondo gli analisti di Jefferies, sì. Gli acquisti massicci di Tether (circa il 2% della domanda globale e il 12% di quella delle banche centrali nell’ultimo trimestre) restringono l’offerta di metallo fisico disponibile sul mercato.10 Questo “shock” della domanda, unito alle speculazioni sugli acquisti futuri previsti per il 2025, contribuisce a sostenere e spingere al rialzo il prezzo dell’oro, agendo come un grande investitore istituzionale o statale.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI
E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento