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Tentativo di colpo di stato fallito in Bolivia: assalto al palazzo presidenziale

Il generale Zuniga ha tentato un golpe, ma non ha raccolto un sufficiente appoggio ed è stato arrestato dopo un assalto al palazzo presidenziale

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Le forze armate boliviane hanno occupato la piazza centrale della capitale mercoledì, e un veicolo blindato ha sfondato l’ingresso del palazzo presidenziale seguito dai soldati, accendendo i timori di un colpo di stato militare.

Il Presidente boliviano Luis Arce ha denunciato la “mobilitazione irregolare” di alcune unità dell’esercito a La Paz e l’ex leader Evo Morales ha accusato un generale di alto livello di complottare un colpo di stato.

Soldati pesantemente armati e veicoli blindati sono stati visti radunarsi nella piazza centrale, Plaza Murillo, mentre un testimone della Reuters ha visto un veicolo blindato spingere verso il palazzo presidenziale, che si trova sulla piazza, e i soldati entrare di corsa. Ecco un video dell’azione del mezzo blindato:

“I tre capi delle forze armate sono venuti a esprimere la nostra costernazione. Ci sarà un nuovo gabinetto di ministri, sicuramente le cose cambieranno, ma il nostro Paese non può più continuare così”, aveva detto il Generale Juan Jose Zuniga a una stazione televisiva locale.

Zuniga si era rivolto ai giornalisti in piazza prima dell’assalto al Palazzo Nazionale.

“Smettete di distruggere, smettete di impoverire il nostro Paese, smettete di umiliare il nostro esercito”, ha detto in uniforme completa, affiancato da soldati, insistendo sul fatto che l’azione intrapresa era sostenuta dall’opinione pubblica.

Il generale Zuniga

Il capo dei soldati ribelli aveva promesso che presto il Paese avrà un nuovo governo.

 

Morales, che si è pubblicamente separato da Arce sebbene entrambi appartengano allo stesso movimento socialista, ha detto che i suoi sostenitori si mobiliteranno a sostegno della democrazia.

Ha accusato Zuniga di voler inscenare un colpo di Stato e ha annunciato un’interruzione generale del lavoro, compreso l’invito a bloccare le strade.

“Non permetteremo alle forze armate di violare la democrazia e di intimidire le persone”, ha detto Morales. Ricordiamo che Morales fu roveesciato da una sorta di golpe istituzionale 21 giorni dopo la propria elezione.

La situazione si è conclusa in modo relativamente pacifico, quando la parte maggioritaria dell’esercito non si è schierata con Zuniga, il cui tentativo di golpe è stato anche duramente condannato da Argentina e Cile. A questo punto il generale è stato arrestato.

A completare il caos sono partite accuse feroci fra i socialisti Arce e Morales. Il secondo ha accusato il primo di essere complice del golpe, avendo eliminato tutti gli ufficiali filo – Morales dall’esercito. L’ex presidente è invece accusato di essere una figura ormai del passato a cui è vietato ripresentarsi alle elezioni.

Intanto il paese, ricchissimo in litio e metalli, è preda di una feroce crisi economica.


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