Seguici su

Attualità

TENSIONI SUI MERCATI EMERGENTI: DOLLARO ALL’OPERA.

Pubblicato

il

 

Cari amici,

I problemi dell’Argentina, affrontati sinora in modo abbastanza confuso e contraddittorio dal governo Macrì , non sono propri solo di quel paese , ma comuni a tutte le economi dei Mercati Emergenti.

A creare questa tensione , secondo zerohedge con cui concordiamo, è il contemporaneo affermarsi di tre elementi: Tassi di interessi USA in crescita, con relativa stretta monetaria, rivalutazione del dollaro ed aumento del petrolio.

per quanto riguarda il primo punto è piuttosto evidente e dichiarato, tanto da poter parlare, dopo il QE , di QT, “Quantitative Tightening”. Le conseguenze sul mercato dei titoli sono abbastanza evidenti:

 

La fine del QE si fa sentire, nell’emissione delle obbligazioni, scesa a zero. La seconda colonna di questa crisi è il prezzo del petrolio.

Siamo nell’ambito fra i 70 e gli 80, con previsioni che premono verso questa seconda meta. A questo punto cosa succede ai paesi in via di sviluppo con una svalutazione verso il dollaro. Se i paesi sono già industrialmente evoluti e dipendono dalla manifattura per l’export, possono superare la crisi facilmente, se invece, come l’Argentina, si basano sul settore primario, allora non possono esservi benefici: i campi non producono più soia, anche se li innaffio con le banconote.

Vediamo che l’andamento dei mercati emergenti è coerente con questa visione:

Cambio Titoli e azioni sono il calo negli EM, coerentemente con quando scritto prima. Tutto dipende dal sistema del dollaro:

Quindi vediamo le posizioni dei paesi emergenti come circondati, e destinati a vedere un calo nel cambio e nel valore dei titoli sino a che il dollaro resterà forte.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito