Seguici su

Idee & consigli

Tasse sui jet privati: cosa comportano i voli charter a livello fiscale

Pubblicato

il

Aereo in volo
Aereo in volo (© Vivek Doshi su Unsplash)

I jet privati da sempre sono sinonimo di comodità e di lusso, ma bisogna considerare anche diverse implicazioni fiscali. È fondamentale comprendere cosa questa attività comporta a livello di tasse e di regolamentazioni. Bisognerebbe conoscere tutti i dettagli che riguardano l’aspetto fiscale dei voli di questo tipo, dalle principali imposte previste alle responsabilità finanziarie legate a questo settore.

L’aspetto fiscale dei voli con jet privato

Quando si parla di jet privati, la questione fiscale riguarda principalmente le compagnie che operano i voli e i proprietari dei velivoli ma non i passeggeri che decidono di volare con i charter. Chi opta per i jet privati a noleggio, infatti, paga in base al tipo di aereo, alla rotta e alla durata del volo senza implicazioni fiscali. Tuttavia, le compagnie aeree devono assicurarsi di rispettare le normative fiscali vigenti nel paese in cui operano, versando le imposte richieste per evitare sanzioni.

L’imposta federale sui consumi negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti, la percentuale dell’imposta per il trasporto di passeggeri per il 2024 è rimasta al 7,5%, mentre quella per il trasporto delle merci si attesta alla percentuale del 6,25%. C’è stato un piccolo aumento per quanto riguarda la tassa sul settore nazionale, che è passata da 4,80 a 5 dollari. Anche la tassa per i voli internazionali è aumentata, salendo da 21,10 a 22,20 dollari. Per quanto riguarda, invece, i voli diretti nelle Hawaii e in Alaska, la tassa è aumentata da 10,60 a 11,10 dollari.

Le imposte in questione vengono applicate a tutti i voli charter negli Stati Uniti, così come accade per i voli in partenza o in arrivo da Paesi specifici. Anche i viaggi per Messico e Canada, se la distanza è inferiore a 200 miglia dal confine, rientrano in questa tassazione. Però, alcune delle imposte previste non sono applicate nei territori degli Stati Uniti e nelle isole caraibiche.

Oltre alle tasse federali, ogni Stato ha introdotto le proprie imposte legate al noleggio di jet privati. Si può trattare di imposte sulle vendite o di altre tasse specifiche per il settore dell’aviazione. Le aliquote e le modalità di applicazione possono essere diverse da Stato a Stato, per questo chi effettua il noleggio dell’aeromobile dovrebbe consultare le normative specifiche del luogo.

La situazione nell’Unione Europea

Negli Stati dell’Unione Europea, il noleggio di jet privati è soggetto generalmente all’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, con aliquote che vanno dal 17% al 27%, a seconda del Paese. Alcuni Stati applicano altre imposte, come quelle per l’atterraggio, che possono essere influenzate dall’impatto ambientale dei voli stessi.

La tassa sui passeggeri aerei nel Regno Unito

Nel Regno Unito, la tassa sui passeggeri aerei si applica ai jet privati. Dal 2024 queste tariffe sono più alte rispetto ai voli commerciali e cambiano in base al tipo di servizio offerto e alla distanza. Per esempio, per viaggi inferiori a 2.000 miglia, la tassa è fissata a 82 sterline per passeggero. Per distanze superiori, invece, la tassa può arrivare fino a 554 sterline. Per quanto riguarda i voli nazionali, piccoli velivoli come gli elicotteri sono soggetti all’IVA, mentre gli aerei privati di dimensioni maggiori sono esentati da questa imposta.

L’imposta sul valore aggiunto in Svizzera

In Svizzera l’IVA per il noleggio di jet privati è pari al 7,7%. Ma per i voli internazionali in molte situazioni è possibile beneficiare di un’esenzione dall’IVA. Oltre a queste tasse, potrebbero essere applicati anche altri costi, come le tasse per il rumore o quelle per l’atterraggio, cifre che dipendono dagli aeroporti utilizzati.

La tassa sui beni di lusso e l’IVA in Italia

In Italia, chi vuole noleggiare un jet privato deve sostenere la spesa dell’IVA del 22%. Ma esistono delle eccezioni soprattutto per i voli internazionali, che possono essere esenti dall’imposta. Oltre a questo, viene applicata anche una tassa sui beni di lusso, che viene determinata tenendo conto della durata della sosta e del peso dell’aereo. Devono essere previste anche alcune spese aeroportuali, come quelle legate al parcheggio, all’atterraggio e alla gestione del velivolo.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento