Idee & consigli
Tasse, notaio e visure: come calcolare i costi reali della tua nuova casa

Comprare casa è, salvo qualche eccezione, il sogno di tutti. Ma, e non è un segreto, questo sogno è molto costoso. Per chi ha già scelto di fare questo passo ma anche per chi sta ancora valutando bene la situazione, è necessario conoscere e analizzare tutte le spese da sostenere, distribuite tra tasse, imposte, visure, spese notarili e altre spese eventualmente dovute.
Prima di procedere, però, bisogna chiarire che i costi di spese, tasse e oneri in Italia sono variabili in base all’acquisto di una prima casa e di una seconda casa. Prima di comprare casa con mutuo, dunque, è bene conoscere ciascuno dei dettagli presentati di seguito. E, vista la complessità dell’argomento, è importante farsi assistere dalla professionalità del portale online NotaioFacile, un servizio di pubblica utilità che mette in contatto diretto i notai online con gli utenti che desiderano richiedere sia informazioni che preventivi, senza ricorrere a intermediari, senza obblighi di registrazione né vincoli di accettazione del preventivo gratuito.
Acquisto prima casa e seconda casa: quanto mi costate?
Senza troppi fronzoli, si può scendere subito nel dettaglio e mostrare un quadro chiaro delle spese, delle tasse e degli oneri che deve affrontare chi acquista una casa. Tra imposte, visure, spese notarili e altri costi, la cifra è spesso molto alta, ma ciascuna voce è necessaria per coprire gli aspetti più importanti di una spesa del genere. Va tenuto conto che i valori di sotto indicati sono calcolati sul valore catastale dell’immobile e non sul prezzo di mercato, che può variare in base alle città e alle zone in cui sono ubicati gli immobili in vendita.
Nel caso dell’acquisto della prima casa, alcune imposte possono essere citate tra le principali da sostenere. Si tratta dell’imposta di registro, che ammonta al 2% del valore catastale dell’immobile (percentuale che sale al 9% per le seconde case), dell’imposta ipotecaria e dell’imposta catastale, entrambe a quota fissa, che di norma è pari a circa 50€ rispettivamente, e dell’IVA, che viene calcolata al 4% invece del 10% standard, solo nei casi di acquisto da un’impresa costruttrice.
Oltre a queste, vanno aggiunte le altre spese che riguardano quelle del notaio, che in media corrisponde a circa 1-2,5% del valore dell’immobile ma, poiché la cifra esatta dipende dalla complessità dell’atto, è sempre opportuno richiedere un preventivo notaio online prima di dare l’incarico al professionista. Hanno peso anche le spese per le visure catastali e ipotecarie, mediamente indicate tra i 50 e i 100€ complessivi, la perizia e l’istruttoria per il mutuo, visto che nella maggior parte dei casi i futuri acquirenti richiedono un mutuo, i cui costi si aggirano tra lo 0,5 e l’1% del valore del finanziamento, e la registrazione del mutuo, un’imposta sostitutiva dello 0,25% del capitale mutuato per la prima casa (invece che 2%).
Queste spese non devono mettere in allarme chi ha la necessità o il desiderio di acquistare la prima casa. Esistono, infatti, le agevolazioni prima casa, una misura che va incontro ai cittadini che sono in possesso di specifici requisiti, ovvero il mancato possesso di altri immobili acquistati con agevolazioni prima casa sul territorio nazionale e la destinazione dell’immobile a residenza personale entro 18 mesi dall’acquisto.
Quanto ai costi per l’acquisto della seconda casa, la situazione è un poco diversa ma può essere esemplificata con quanto segue. Tra le imposte principali, ovvero le già citate imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale, la prima ammonta al 9% del valore catastale (anziché al 2%, come spiegato poco sopra), la seconda al 2% del valore catastale (anziché i 50€ fissi) e la terza all’1% del valore catastale (anziché i 50€ fissi). Al contrario del caso dell’acquisto per la prima casa è la questione dell’IVA, che qui viene calcolata al 10% invece che al 4% per l’acquisto da impresa costruttrice.
Rimangono analoghe al caso dell’acquisto prima casa le spese per le visure catastali e ipotecarie (circa 50-100€) e per perizia e istruttoria mutuo (0,5-1%). Le spese notarili, invece, sebbene rientrerebbero in media nella percentuale 1-2,5% del valore dell’immobile, potrebbero essere più alte rispetto all’acquisto della prima casa. Infine, per la registrazione del mutuo, i costi per la seconda casa salirebbero al 2%.
Va, inoltre, specificato che, a differenza dell’acquisto per la prima casa, per la seconda casa non è possibile usufruire di agevolazioni fiscali, quindi nel complesso non è errato dire che il costo finale sarà ben più alto.







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