Attualità
Tajani, basta luoghi comuni. Gli italiani non si faranno prendere il giro
Una cosa sta diventando veramente insopportabile in questa campagna elettorale europea: le banalità che diventano falsità quando continuano ad essere ripetute a pappagallo, senza pensare, senza un minimo di analisi e di attività informativa a monte.
Dato che le votazioni si avvicinano questo tipo di banalità si fanno sempre più vive e, sinceramente, incominciano a stancare noi e gli italiani. Questa mattina abbiamo parlato delle falsità affermate alla stampa da Juncker che si dimentica come i soldi che l’Unione restituisce all’Italia siano solo una frazione di quanto gli italiani paghino all’unione stessa, e tutto questo da dati certi forniti dalla stessa Commissione, di cui, evidentemente, non conosce i lavori. Quindi abbiamo avuto il dubbio piacere di leggere l’ennesima banalità di Tajani.
L’articolo si imperniava su un tentativo, sterile di evitare che la Lega formi il proprio polo nel gruppo ENF, magari unendolo al gruppo ECR dei coservatori e diventando così una forza trainante del parlamento. Una atttività legittima, un’ambizione quasi naturale ,c he naturalmente terrorizza i morenti moderati italiani del EEP, cioè i sottoposti alla Merkel, fra cui FI di tajani.
Quello che mi ha infastidito però è l’uso del banale e falso luogo comune, del “80% delle auto tedesche ha parti italiane”, a ribadire il legame mortale fra Italia e Germania. Una banalità che fa il pari con i “Ristoranti sono sempre pieni” di Berlusconi, come se tutta l’import export di uno stato si concentrasse nel settore auto , tra l’altro in fortissima crisi,
In questo grafico DESTATIS l’Import/Export fra Italia e Germania