DifesaUSA
Taglio netto a Washington: addio fregate Constellation, cancellati piani della Marina, duro colpo a Fincantieri
La Flotta Fantasma: Gli USA affondano la classe Constellation di Fincantieri. Cancellate 4 fregate su 6: $22 miliardi in fumo per ritardi e caos nella pianificazione.

Il Segretario della Marina statunitense, John Phelan, ha calato l’accetta su quello che si era rapidamente trasformato in un incubo burocratico e finanziario: il programma di fregate di classe Constellation. Un progetto, aggiudicato nel 2020 all’italiana Fincantieri Marinette Marine (sede in Wisconsin), che avrebbe dovuto ringiovanire la flotta, ma che invece è finito nel tritacarne dei ritardi e degli extracosti.
Con una mossa da ‘falco fiscale’ – o forse solo da burocrate stanco delle endemiche inefficienze – Phelan ha annunciato via X che la Marina terminerà la produzione delle ultime quattro unità previste, mantenendo in costruzione solo le prime due navi: la Constellation (FFG-62) e la Congress (FFG-63).
Il messaggio è lapidario e mira dritto al concetto di efficienza e value for money nella spesa pubblica: “Non spenderò un dollaro se non rafforza la prontezza o la nostra capacità di vincere,” ha tuonato Phelan. Per onorare questa promessa, è necessario rimodellare il modo in cui si costruisce la flotta, a partire da un “allontanamento strategico dal programma di fregate di classe Constellation.”
From day one I made it clear: I won’t spend a dollar if it doesn’t strengthen readiness or our ability to win.
To keep that promise, we’re reshaping how we build and field the Fleet—working with industry to deliver warfighting advantage, beginning with a strategic shift away… pic.twitter.com/pbTpIPDfR8
— Secretary of the Navy John C. Phelan (@SECNAV) November 25, 2025
Anatomia di un fallimento (di pianificazione industriale)
Il programma FFG(X) era stato inizialmente valutato circa 22 miliardi di dollari, un investimento che, a conti fatti, ha prodotto più grattacapi che capacità operative. I problemi, come spesso accade nel settore della Difesa, non sono stati primariamente di competenza industriale, ma soprattutto di gestione del progetto da parte della Marina. Un rapporto della stessa Marina del 2024 aveva evidenziato un ritardo impressionante, pari a 36 mesi rispetto alla tabella di marcia originale, con la prima consegna slittata al 2029.
Le cause di questo dissanguamento temporale, che ha portato persino l’ex Presidente Trump a esprimersi in merito e il Pentagono a inasprire i controlli, sono principalmente legate a una “litania di modifiche progettuali” imposte dalla Marina stessa dopo l’aggiudicazione. Un classico esempio di gold-plating o di mancata chiarezza sulle specifiche iniziali, che ha destabilizzato il contraente e gonfiato i costi.
I nodi cruciali che hanno portato al taglio:
- Ritardo cronico: 36 mesi oltre il previsto, con la prima consegna slittata al 2029.
- Costi fuori controllo: Il programma da 22 miliardi era sotto crescente scrutinio per gli overrun.
- Incostanza tecnica: Frequenti e costose modifiche al progetto in corso d’opera, che hanno fatto “deragliare il contraente.”
Il cambio di rotta: più veloce e (forse) più grande
La mossa di Phelan non è solo una cancellazione, ma un chiaro segnale di cambio strategico. Il Segretario parla di un nuovo “framework” per costruire rapidamente nuove classi di navi e fornire ai war fighters (i combattenti) le capacità necessarie “in numero maggiore e con una tempistica più urgente.”
Il Senatore Roger Wicker, Presidente della Commissione Forze Armate del Senato, ha lodato la decisione, definendola “una chiamata difficile ma vitale,” e un segnale che “la gestione del programma della Marina è in fase di riparazione e l’accountability è stata ripristinata.”
L’obiettivo strategico è evidente: liberarsi di un programma zavorrato per investire in qualcosa di più adatto alle sfide attuali, in particolare nel teatro Indo-Pacifico. Non a caso, questa decisione arriva mentre la Marina sta seriamente considerando una nuova classe di “corazzate” (battleships), navi molto più grandi e pesantemente corazzate rispetto alle fregate.
Fincantieri: da Fregate a rompighiaccio
George Moutafis, CEO di Fincantieri Marine Group, pur vedendo svanire gran parte di un contratto enorme, ha espresso fiducia che la Marina onorerà il framework concordato. Il Gruppo rimane un partner “chiave per il futuro della cantieristica navale” statunitense, e ci si aspetta un reindirizzamento del lavoro in settori alternativi, come navi d’assalto anfibio, rompighiaccio e nuovi tipi di unità da combattimento di superficie, inclusi i droni navali. Anche il segretario alla Marina ha confermato che i cantieri Marinette non rimarranno senza lavoro.
La lezione è chiara: la pianificazione industriale e militare, specialmente con miliardi di dollari in gioco, non ammette l’eccesso di zelo burocratico e le modifiche a progetto in corso. Meglio un taglio chirurgico oggi che un dissanguamento economico prolungato.
Domande e risposte
Perché gli Stati Uniti hanno deciso di cancellare un programma navale così importante? La decisione di terminare la maggior parte del programma di fregate classe Constellation (FFG) è stata presa a causa di problemi cronici di gestione, che hanno causato gravi ritardi e aumenti di costo. Un rapporto della Marina del 2024 ha rivelato che il programma era in ritardo di 36 mesi. Il Segretario della Marina Phelan ha motivato il taglio con la necessità di spendere dollari pubblici solo per progetti che “rafforzano la prontezza o la capacità di vincere,” promuovendo un cambio di rotta verso nuove classi di navi che possano essere costruite e schierate più rapidamente, in linea con le esigenze geopolitiche.
Qual è l’impatto di questa cancellazione per Fincantieri, l’azienda costruttrice? Fincantieri Marinette Marine completerà comunque la costruzione delle prime due navi, la Constellation e la Congress. L’impatto finanziario complessivo non è ancora chiaro, ma l’azienda perderà gran parte della commessa originaria. Tuttavia, la leadership della Marina e i principali legislatori (come il Senatore Wicker) hanno sottolineato che Fincantieri rimarrà un partner chiave. L’azienda si aspetta che il lavoro venga reindirizzato verso altri progetti prioritari per la Marina, come navi anfibie, rompighiaccio o nuovi sistemi di combattimento di superficie con e senza equipaggio.
La Marina USA sta cambiando la sua strategia navale in modo significativo? Sì. La cancellazione del programma FFG è parte di una più ampia revisione strategica degli acquisti del Pentagono. L’obiettivo dichiarato è abbandonare programmi lenti e costosi per adottare un nuovo “framework” che permetta di schierare nuove capacità in modo più urgente e in maggior numero. Questo segnale è rafforzato dalla contemporanea considerazione di una nuova classe di “corazzate” (battleships) molto più grandi e corazzate, mirate specificamente al contesto di potenziale conflitto nell’Indo-Pacifico.









You must be logged in to post a comment Login