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Target 2 e Default, una gran confusione creata ad arte

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Cari amici,

abbiamo trattato il tema del T2 innumerevoli volte su Scenarieconomici. Purtroppo appare una materia che, di per se banale, viene strumentalizzata ad arte per fini direi piuttosto chiari: mostrare che i paesi “Mediterranei” sarebbero finanziati da misteriosi fondi messi a disposizione da parte delle banche centrali dei paesi più forti (leggasi Germania), che questo debito non debba crescere, che non sarà mai ripagato etc etc.

Ora nonostante Costancio (VP della BCE, non un tizio a caso) sia intervenuto sulla materia spiegando che non è un prestito non serve, anche perchè Draghi non è mai apparso sufficientemente forte, o deciso, anche questo per motivi non chiari, da intervenire e spiegare effettivamente  la sua natura. A questo punto , perfino su Zerohedge, il T2 viene indicato come una delle cause della futura esplosione dell’Eurozona, anche dietro spinta del solito indefaticabile Sinn, e questo è dare alla BCE ed ai suoi meccanismo delle colpe che non ha. Il T2 è colpevole di una crisi dell’Eurozona come il contachilometri lo è degli incidenti per eccesso di velocità.

Come funziona il T2? Spieghiamolo per l’ennesima volta. il T2 è un sistema di pagamento il cui attuale funzionamento è legato alla struttura della BCE. Mentre normalmente una banca centrale , come la Bank Of England, non ha bisogno di strutture collaterali perchè la sua attività avviene in cooperazione, o in corrispondenza, con un ente politico unico (Nel caso della BoE il Cancelliere dello Scacchiere), la contrario la BCE si trova in una situazione particolare: non ha un organo politico di riferimento, che dia indicazioni di politica economica/monetaria per questo motivo, anzichè organizzare tutto in modo centralizzato, con una camera di compensazione comune per tutti gli istituti di credito , ha organizzato T2 che vede come ente dai saldi intermedi le Banche Centrali Nazionali, che sono ancora, comunque i contraltari dei poteri nazionali-

Vediamo un esempio: Pedro paga a Fritz 100 euro dalla sua banca spagnola a quella tedesca di Fritz. I passaggi saranno :

Conto di Fritz >> conto della B spagnola sul Banco de Espana >> Saldo negativo T2 Spagna , Saldo positivo BundesBank >> saldo della Banca Tedesca presso la BuBa, >> Contor di Fritz.

Qualsiasi sia la natura dell’operazione (prestito a Fritz, Pagamento di un bene etc) NON c’è Nessun debito al termine dell’operazione fra Pedro e Fritz.

Ed il T2?

Per capire la vera natura del T2 dobbiamo considerare il bilancio base di una banca centrale in assenza di Target 2. L’esempio  tratto da un paper di Karl Whelan dell’Università di Dublino:

Quando si parla di “Creazione di massa monetaria” non è che la BC distribuisce i soldi “A Caso”, lo fa in due modi:

  • prestando soldi alle banche commerciali;
  • comprando titoli sul mercato.

Questo costituisce l’attivo. AL passivo vi è la massa monetaria ed i mezzi proprio della BC. In una situazione meno semplice all’attivo vi sarebbero le riserve in valuta straniera (o i titoli in valuta straniera) , ma stiamo sul semplice.

Se introduciamo il T2 il bilancio di un Banca Centrale viene a cambiare. Vediamo quello di una Banca Centrale con T2 Negativo, come la Banca d’Italia, o di Spagna:

Questo è invece il bilancio con un  saldo invece positivo:

Nel naso di saldo NEGATIVO il saldo T2 va a ridurre la Base Monetaria della Banca Centrale, a fronte di un uguale acquisto di titoli dalle Banche Commerciali e di prestiti. Al contrario il saldo POSITIVO segnala un aumento della Base Monetaria  creata dalle banche centrali relative.

Quindi mentre un saldo T2 negativo RIDUCE la Base Monetaria, un tasso T2 attivo LA INCREMENTA. Non è un debito, ma una diversa distribuzione della base monetaria fra i diversi paesi, che avvantaggia quelli con saldo attivo rispetto a quelli con saldo negativo. Se il saldo T2 ci indica qualcosa è il fatto che certi paesi stanno subendo una forzosa riduzione della base monetaria, cosa che, personalmente , faccio notare dal 2012. Chiaro che una diversa distribuzione della bse monetaria conduce poi ad una diversa performace del sistema economico, ma il saldo T2 è il “Contachilometri” che ci indica la causa del problema, non il problema stesso.

Il saldo T2 è un debito dell’Italia ? No, e per due motivi:

  • è un saldo della Banca Centrale, non dello Stato, non del Governo, non dei privati. Anzi è l’indicatore dele fatto che i debiti sono pagati, o anche di crediti vantati dal sistema nazionale;
  • l’Italia ha una bilancia delle partite correnti (saldi commerciali + investimenti + utili)  ATTIVA nel 2017, ed anche non di poco (52 miliardi). Come posiamo avere un problema di debito sistemico in questa situazione?
  • la Grecia dimostra che il default del debito non è legato a quello dei saldi T2, della Banca Centrale, ma che se mai pensare di salvare l’economia infischiandosene delle variabili monetaria è come votare il mare con un secchiello bucato.

Spero di aver chiarito, almeno ai nostri lettori, quanto questa discussione sul T2 sia perfettamente pretestuosa, creata ad arte pr influenzare la pubblica opinione. Se uno maneggia l’economia un minimo evita di parlare di Default del T2. Se domani si azzerasse il T2 tedesco si assisterebbe una una bella stretta monetaria per la Germania che o verrebbe sostituita da una politica monetaria espansiva della BuBa, o porterebbe ad un’esplosione dei tassi di interesse tedeschi, con grande gioia del loro sistema produttivo e dei detentori di mutui a tasso variabile. La discussione sul T2 dovremmo invece aprirla noi, a favore di una politica monetaria più flessibile e che tenga conto della nostra situazione economica e di ciclo.

 

 


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