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Difesa

Svolta sui caccia: l’India negozia con Europa e Giappone per i motori del futuro, scaricando gli USA?

L’India sta esplorando attivamente partnership con Rolls-Royce (Regno Unito), Safran (Francia) e IHI (Giappone) per sviluppare i motori dei suoi aerei da combattimento di nuova generazione. Una mossa strategica che potrebbe ridurre la dipendenza da General Electric e ridisegnare gli equilibri geopolitici.

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L’8 agosto, il quotidiano The Economic Times ha confermato un precedente rapporto di Bloomberg secondo cui l’India sta negoziando con produttori di motori aeronautici di almeno altri tre paesi per sviluppare congiuntamente motori per aerei da caccia.

Questi colloqui esplorativi mirano a espandere le partnership indiane per lo sviluppo di motori aeronautici oltre gli Stati Uniti, al fine di colmare rapidamente le lacune di capacità, data l’accresciuta percezione della minaccia.

Già il 30 maggio, Bloomberg aveva riferito che l’India stava valutando alternative ai motori GE F414 per alimentare i suoi caccia bimotore attualmente in fase di sviluppo. Citando un alto funzionario indiano rimasto anonimo, il rapporto affermava che la Hindustan Aeronautics Limited (HAL) stava considerando offerte dal Regno Unito, dalla Francia e dal Giappone.

GE F414 

In una dichiarazione rilasciata il 5 giugno 2025, HAL ha chiarito: “HAL ribadisce che le negoziazioni con GE sono in corso e procedono bene, e che HAL non è in trattativa con nessun’altra azienda per i motori del LCA Mk.2. Qualsiasi informazione che suggerisca il contrario è scorretta.”

La smentita di HAL è stata formulata in modo molto abile. Ha infatti ribadito l’impegno di HAL a utilizzare il motore F414 per il caccia monomotore LCA Mk.2. Il rapporto di Bloomberg, tuttavia, menzionava specificamente i caccia bimotore.

Oltre al LCA Mk.2, il DRDO (Defence Research and Development Organisation) prevede di utilizzare il GE F414 come propulsore provvisorio per l’AMCA (Advanced Medium Combat Aircraft). Un’interpretazione corretta del rapporto di Bloomberg sarebbe quindi che HAL stia cercando alternative al GE F414 per motorizzare l’AMCA e altri futuri caccia bimotore che il DRDO potrebbe sviluppare, come il TEDBF (Twin Engine Deck Based Fighter).

Quali sono, dunque, le alternative al GE F414 che HAL sta considerando da Regno Unito, Francia e Giappone?

L’offerta di Rolls-Royce (Regno Unito)

Durante una visita di alti funzionari del Ministero della Difesa indiano nel Regno Unito ad aprile, la britannica Rolls-Royce avrebbe proposto una partnership con l’India per co-sviluppare motori per l’AMCA, offrendo il pieno trasferimento dei diritti di proprietà intellettuale. Questo permetterebbe all’India di diventare proprietaria di una tecnologia motoristica critica.

La proposta prevede co-progettazione, trasferimento di know-how e produzione locale, con il supporto del governo britannico nell’ambito della Partnership di Difesa India-Regno Unito. Per addolcire ulteriormente l’offerta, Rolls-Royce prevede anche di raddoppiare l’approvvigionamento dalla sua catena di fornitura indiana entro il 2030, promuovendo la creazione di posti di lavoro e l’innovazione.

Possibile Rolls Royce

Rolls-Royce avrebbe proposto un motore progettato per erogare circa di spinta a secco (senza postbruciatore) e con postbruciatore, con una potenziale scalabilità fino a per varianti future come l’AMCA Mk.2. La proposta includerebbe anche lo sviluppo di una gamma di motori turbofan ad alta spinta per un potenziale utilizzo su aerei da trasporto e civili.

L’offerta di Safran (Francia)

 

L’offerta della francese Safran è la più datata. Nel luglio 2023, il governo francese avrebbe dato il via libera a Safran per progettare, sviluppare, testare, produrre e certificare congiuntamente con l’India un motore che alimenterà i futuri caccia AMCA e il caccia imbarcato bimotore per le portaerei indiane.

Safran propone di sviluppare il motore dell’AMCA potenziando il suo collaudato motore M88 (lo stesso del Rafale). Safran migliorerebbe la tecnologia del core dell’M88, che produce a secco e con postbruciatore, per raggiungere una spinta superiore di circa a secco e con postbruciatore.

M88

Poiché si basa su una tecnologia comprovata, i tempi di sviluppo del motore potrebbero allinearsi con la timeline dell’AMCA, con prototipi attesi entro il 2026-27 e i primi voli entro il 2028. L’offerta di Safran include il trasferimento completo della tecnologia, coprendo elementi critici come le pale a monocristallo, i rivestimenti a barriera termica e i combustori avanzati, garantendo all’India di acquisire capacità di produzione e progettazione indigene.

Questo motore potenziato incorporerà nuovi componenti per soddisfare le esigenze prestazionali dell’AMCA, inclusa la capacità di supercrociera. Inoltre, l’offerta prevede l’istituzione da parte di Safran di un centro di eccellenza in India per la tecnologia delle turbine a gas, completo di strumenti software per la progettazione e la metallurgia di precisione.

L’offerta del Giappone

Il Giappone avrebbe presentato la sua offerta per co-sviluppare un motore per l’AMCA a maggio.

A differenza di Regno Unito e Francia, il Giappone non ha una lunga storia nella produzione di motori aeronautici. Tuttavia, ha sviluppato attivamente un motore per caccia militari chiamato IHI XF9-1. Lo sviluppo è guidato dalla IHI Corporation in collaborazione con l’Acquisition, Technology & Logistics Agency (ATLA) del Ministero della Difesa giapponese.

L’IHI XF9-1 è un turbofan a basso rapporto di bypass con postbruciatore, sviluppato per il programma di caccia stealth giapponese Mitsubishi F-X (F-3), che è stato poi integrato nel programma multinazionale Global Combat Air Programme (GCAP) con il Regno Unito (Rolls-Royce) e l’Italia (Avio Aero).

IHI-FXF9-1

L’XF9-1 genera una spinta di a secco e con postbruciatore, con una scalabilità potenziale fino a per future piattaforme di sesta generazione. È dotato di materiali avanzati per resistere a temperature di ingresso della turbina di , un design sottile per la furtività e ugelli a spinta vettoriale per una manovrabilità superiore.

Il motore giapponese è studiato per un caccia perfino più avanzato che l’AMCA, e sarebbe quindi la soluzione ideale per il caccia indiamo, ma, a questo punto, non sarebbe più semplice e conveniente aderire direttamente al programma GCAP?

 


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