Strage di Vienna ed incredibile superficialità della Polizia austriaca (e non solo)

La triste vicenda della strage di Vienna, i morti ed i numerosissimi feriti causati da un attentatore che ha girato libero per un grande città , senza che nessuno lo fermasse, poteva essere evitata. Sarebbe bastato un po’ di professionalità, un po’ meno buonismo.

Vediamo gli incredibili errori della polizia e delle autorità austriache:

• l’attentatore era di cittadinanza austro-macedone, da famiglia di origine albanese. Aveva frequentato le scuole superiori a Vienna, ma evidentemente nessuno aveva notto il suo fondamentalismo;
• l’attentatore nel 2018 aveva tentato di prendere un aereo per l’Afghanistan, ma era stato bloccato all’imbarco per la mancanza del visto e segnalato;
• l’attentatore aveva cercato di raggiungere quindi l’ISIS attraverso la Turchia. Era stato fermato e rispedito in Austria dove era stato condannato ad un anno, ma poi liberto a fine 2019 perchè considerato “Deradicalizzato”. Sulla base di cosa resta un mistero, m comunque soddisfaceva tutte le caratteristiche per l libertà vigilata, almeno per gli austriaci;
• lo scorso luglio l’attentatore si era recato in Slovacchia dove aveva cercato munizioni per un Kalashnikov AK-47, che evidentemente possedeva già. Le autorità slovacche avevano mandato una segnalazione agli austriaci che, però, l’avevano ignorata. Quindi l’attentatore avrà trovato le munizioni per altre vie.

Cosa doveva fare di più l’attentatore per farsi scoprire? Mettersi un cartello al collo con scritto “So no un terrorista islamico”, Lo stesso ministro degli interni ha dovuto a mettere che “Qualcosa non ha funzionato”, Solo qualcosa ?

A questo punto Kurz, come Macron, chiede il pugno duro contro l’islamismo in Europa. La Francia ha messo fuori legge i Lupi Grigi turchi, a per ora l’Austria non non fatto niente. Nel frattempo la Federazione delle Organizzazione Islamiche in Europa, controllata direttamente dalla Fratellanza Islamica e finanziata da Qatar e dagli altri emirati del Golfo, controlla numerosissime moschee in tutta Europa, centinaia nella sola Vienna. Però va tutto bene, e , vedete, nessuno farà nulla di serio. Perchè alla fine Kurz non è che una marionetta manovrata da una Germania piegata ad Erdogan.