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Economia

Stellantis, maxi-richiamo per 91.000 Jeep: rischio perdita di potenza

Un difetto al software del modulo di controllo della batteria nei modelli ibridi prodotti tra il 2022 e il 2025 potrebbe causare un’inaspettata perdita di propulsione. L’NHTSA avverte dei pericoli, mentre l’azienda notificherà i proprietari a partire da ottobre.

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Stellantis, la società madre di Chrysler e Jeep, ha avviato un richiamo per oltre 91.000 veicoli ibridi Jeep Grand Cherokee negli Stati Uniti. La decisione, resa nota giovedì dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), è dovuta a un malfunzionamento del software che potrebbe causare un’improvvisa perdita di potenza durante la marcia.

Il problema tecnico riguarda specificamente i modelli Jeep Grand Cherokee Plug-In Hybrid (4xe) prodotti tra il 2022 e il 2025. Secondo la NHTSA, il microprocessore del modulo di controllo del pacco batterie potrebbe subire un sovraccarico e resettarsi. Questo reset può indurre il processore di controllo ibrido a interpretare erroneamente i segnali, portando a una potenziale e pericolosa perdita di propulsione.

L’ente per la sicurezza stradale americano ha sottolineato la gravità del rischio con parole inequivocabili: “Un’inaspettata perdita di propulsione può causare un incidente stradale senza alcun preavviso”.

Nonostante il numero elevato di veicoli coinvolti (91.787), Stellantis stima che il difetto sia effettivamente presente solo nell’1% dei casi, ovvero circa 918 veicoli. I modelli non inclusi in questo richiamo sono quelli sprovvisti del processore di controllo ibrido specifico o quelli costruiti al di fuori del periodo di produzione interessato.

Al 18 agosto, Fiat Chrysler Automobiles (parte di Stellantis) aveva già ricevuto 96 reclami da parte dei clienti, 110 segnalazioni sul campo e 320 registrazioni di assistenza legate a questo problema. Tuttavia, un dato cruciale è che, alla stessa data, l’azienda non è a conoscenza di incidenti o feriti correlati al difetto.

Le comunicazioni ufficiali ai concessionari inizieranno l’11 settembre, mentre le lettere di notifica ai proprietari dei veicoli interessati saranno spedite a partire dal 23 ottobre.

Questo episodio si aggiunge ad altre recenti difficoltà per il marchio Jeep. All’inizio di quest’anno, Stellantis aveva già richiamato oltre 63.000 Jeep Cherokee (anni 2017-2019) per problemi legati alle unità di trasferimento di potenza. Inoltre, lo scorso novembre, l’azienda ha annunciato un numero significativo di licenziamenti a tempo indeterminato nel suo stabilimento di assemblaggio Jeep in Ohio, una mossa volta a ridurre i livelli di inventario per allinearli alla domanda di mercato. In Europa Stellantis ha dovuto richiamare numerosi mezzi per difetti ai mototi.

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