Economia
Stellantis fa Marcia Indietro: le prossime Citicar Non Saranno solo elettriche
Secca Marcia Indietro di Stellantis post Tavarez: le piccole della casa automobilistica non saranno solo elettriche, ma anche con motori termici. Un cambiamento di rotta che fa intendere un nuovo corso per il settore auto
Il Gruppo Stellantis trasformerà la sua piattaforma STLA Small, inizialmente progettata per accogliere solo motori elettrici, per renderla compatibile con i motori a combustione interna e ibridi. Si tratta di un passo indietro, visto il calo delle vendite di auto elettriche in Europa.
Ovviamente la riprogettazione farà perdere tempo e denaro alla casa automobilistica, che paga gli errori della Commissione e del precedente CEO Tavarez.
Come saprete se seguite le notizie sull’automobilismo, le vendite di auto elettriche sono diminuite in Europa nel 2024. Una situazione che va di pari passo con il rallentamento generale delle immatricolazioni di nuovi veicoli e che ovviamente preoccupa i costruttori, costretti a reagire di conseguenza.
Un adattamento necessario
Sebbene le auto elettriche non siano le uniche responsabili di questa flessione del mercato, sono proprio le auto elettriche a pagarne il prezzo.
Tanto più che i marchi hanno investito molto per soddisfare i requisiti dell’Unione Europea, in previsione del divieto di circolazione delle auto a combustione nel 2035. Tuttavia, il calo delle vendite ha spinto molti marchi a fare marcia indietro rispetto alle loro ambizioni. È il caso non solo di Smart, ma anche di Volvo e Ford.
Anche il gruppo Stellantis sta facendo il suo passo. In un comunicato stampa appena pubblicato, ha annunciato che adatterà la sua piattaforma STLA Small, che equipaggerà le future Peugeot e-208 ed e-2008 , nonché la Opel Corsa-e e la DS 3 E-Tense.
Per la cronaca, questa piattaforma è stata progettata per ospitare solo motori elettrici. Alla fine, però, sarà trasformata per diventare multi-energia. Ciò offrirà una maggiore flessibilità ai vari costruttori che la utilizzeranno all’interno del Gruppo, ma soprattutto una maggiore scelta per i clienti.
In termini pratici, ciò significa che le future city car che dovrebbero essere disponibili solo in versione elettrica avranno diritto anche ad alternative termiche o ibride. Come avviene attualmente. Per la cronaca, come ricordano i giornalisti de L’Argus, la prossima generazione della e-208 è prevista per il 2026, mentre il SUV basato sulla piattaforma STLA Small arriverà nel 2029. Attualmente, tutte queste vetture e le altre city car di Stellantis sono basate sulla piattaforma CMP.
Ma non è tutto, perché si dice anche che questa nuova base tecnica non sarà riservata solo alle city car. Anche i SUV compatti del segmento C dovrebbero essere ammessi, così come la prossima Lancia Delta, prevista per il 2028. Secondo L’Argus, questo sarà anche il caso delle future Peugeot 308, Opel Astra e DS 4. Le future Peugeot e-3008 e DS 7, invece, dovrebbero rimanere sulla piattaforma STLA Medium.
Quindi Stellantis alla fine ha deciso di fare come gli altri e di abbandonare quell’elettrificazione spinta che era il credo di Tavarez. Una lezione su come non è la Commissione o la casaa automobilistica a imporre quello che vuole, ma il mercato, cioè tutti colo che acquistano auto.
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