Spazio
Starship: SpaceX completa il volo di successo, ma la vera sfida inizia ora. Verso Marte?
Il razzo Starship ha superato il suo decimo test, raggiungendo traguardi cruciali come il rilascio di satelliti e la riaccensione del motore in orbita. Un passo decisivo verso l’esplorazione di Marte e Luna.

Questa volta ce l’ha fatta, e con grande successo. Il razzo Starship di SpaceX, il più grande e potente mai costruito, ha completato con successo il suo decimo volo di prova il 26 agosto, segnando un’importante svolta dopo una serie di insuccessi. Il lancio, avvenuto da Starbase in Texas, è stato posticipato di due giorni a causa di problemi tecnici a terra e maltempo, ma l’attesa è stata ripagata.
Il successo di questo volo è significativo. Starship ha infatti raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, dimostrando la sua affidabilità dopo tre lanci falliti nel 2025. Nelle missioni precedenti (voli 7, 8 e 9), il veicolo Ship, lo stadio superiore del razzo, era andato perso durante il rientro nell’atmosfera o poco dopo il decollo. A giugno, inoltre, un’esplosione durante un test aveva distrutto un altro prototipo.
Eccovi il decollo
Liftoff of Starship! pic.twitter.com/d6d2hHgMa0
— SpaceX (@SpaceX) August 26, 2025
Ed ecco l’ammaraggio!
Super Heavy has splashed down in the Gulf pic.twitter.com/LGozUAmLt8
— SpaceX (@SpaceX) August 26, 2025
Le novità del volo 10
Questo lancio era cruciale per testare diverse nuove funzionalità. Oltre a completare la separazione e il rientro controllato, Starship ha raggiunto due obiettivi fondamentali:
- Rilascio di satelliti fittizi: Per la prima volta, Starship ha dispiegato con successo otto simulatori di satelliti Starlink. Un passo decisivo, dato che SpaceX conta su questo veicolo per l’espansione della sua costellazione satellitare.
- Riaccensione del motore in orbita: Un altro traguardo raggiunto è stata la riaccensione di uno dei motori Raptor in orbita. Una capacità essenziale per le future missioni a lunga distanza.
Nonostante un parziale danneggiamento dello scudo termico durante il rientro, il veicolo è atterrato come previsto nell’Oceano Indiano, a poco più di un’ora dal decollo. Il successo di questo volo permette a SpaceX di raccogliere dati preziosi e di preparare i prossimi lanci con maggiore sicurezza, puntando a una piena riusabilità del sistema.
Quindi ora ci sono dei sistemi da rivedere e da correggere, ma anche c’è una buona sicurezza che il razzo per Marte, e per la Luna, funziona e può completare un volo. Che qualcosa vada storto è normale, nell’ottica di SpaceX, che utilizza questi voli di Starship proprio per testare i componenti: non si vola con il razzo perfetto, ma con quello che c’è, proprio per correggere gli errori.

You must be logged in to post a comment Login