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Sta per arrivare l'”Helicopter Money” ?

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helicopter money

Ormai perfino i banchieri centrali si stanno rendendo conto che le politiche NIRP e ZIRP non stanno raggiungendo i risultati richiesti. Non solo stanno mostrandosi inefficaci per la crescita economica, ma anche per quanto riguarda la possibilità vedere un serio aumento dell’inflazione.Vediamo da Bloomberg l’inflazione dell’eurozona:

infazione eurozona

 

Nonostante l’applicazione di una politica monetaria estrema, come i tassi negativi, le aspettative inflazionistiche permangono molto basse.

Le Banche Centrali sono ormai a corto di strumenti. In assenza di una seria politica fiscale espansiva per l’Europa, che rimane nel mondo dei sogni a causa delle differenti posizioni politiche dei vari stati sul problema del deficit e del debito (leggasi: i tedeschi non vogliono e gli altri si arrangino…) , la Banca Centrale Europea, magari con qualche altra istituzione finanziaria in difficoltà può essere spinta ad operare la mossa definitiva: l'”Helicopter money”.

La teoria proviene dal Friedman nel suo famoso testo del 1969 : “La quantità ottimale della moneta”. Praticamente il nostro ipotizzava che un elicottero volasse su una comunità lasciando cadere banconote da 1000 dollari che, raccolte, potessero far ripartire i consumi e l’inflazione.

Praticamente la “Mossa definitiva” consisterebbe nel far cadere il denaro direttamente nelle tasche dei consumatori, permettendo infine un aumento dei consumi privati e quindi facendo ripartire l’economia e riportando l’inflazione al famoso obiettivo del 2%. Praticamente questa mossa porterebbe la Banca Centrale a sostituirsi ad un governo troppo timido, o non sufficientemente indipendente, o troppo stupido, nell’applicazione di una politica fiscale espansiva. Tra l’altro l’evoluzione informatica e nei mezzi di pagamento permetterebbe di accentuare l’influenza sui consumi  limitando la creazione di risparmio incrementale: basterebbe utilizzare tessere precaricate utilizzabili per acquisti entro una certa scadenza.

Naturalmente ci sono delle controindicazioni:

  • la prima, di carattere politico, sta nel fatto che una scelta di questo tipo è profondamente politica: a chi vanno i soldi ? Con quale causale vengono distribuiti ? Detrazioni fiscali o versamenti nel CC oppure tessere precaricate ? Una banca centrale non è un organo democratico, quindi non può arrogarsi una scelta del genere.
  • quindi vi è un problema di carattere economico: e se questa procedura non si rivelasse sufficientemente efficace, almeno ai primo, o ai primi , tentativi, quale tattica si potrebbe utilizzare ? Ci so potrebbe permettere di reiterarla sufficientemente a lungo da renderla utile ?

Naturalmente sinora tutti i governatori delle banche centrali, dalla BCE a quella Giapponese, rigettano attualmente questa idea. Del resto facevano lo stesso con la NIRP fino al 2014. Il fatto che ne parlino per escluderlo già significa che questa scelta estrema è stata presa in considerazione. Se non raggiungeranno un aumento dell’inflazione in altro modo, questa sarà la loro prossima, e definitiva, arma.

 


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