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Euro crisis

LO SPREAD? UN FALSO PROBLEMA (MANGIME PER SERVI SCIOCCHI)

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Lo spread è sceso in questi giorni magicamente sotto i 100 bp e subito le CAPRE BELANTI magnificano l’operato dei tecnocrati che, perché potesse accadere questo, hanno deliberatamente massacrato una fiorente economia. Purtroppo, il SERVO SCIOCCO si bea delle informazioni che la TV PASSA senza riflettere su una cosa, che ciò che conta non è IL TASSO NOMINALE ma QUELLO REALE (ovvero al netto dell’inflazione).

Prendiamo alcuni dati economici:

– Nel 2006 i rendimenti NOMINALI sui TDS DECENNALI (BTP a 10 anni) erano al 3,5%, il PIL y/y del paese era il 2% e l’inflazione era il 2% (ne consegue che con una crescita al 2% il tasso d’interesse reale, ovvero depurato dell’inflazione) era l’1,5%);

– Oggi i rendimenti nominali sui BTP a 10 anni, le nuove emissioni, non quelle vecchie, sono sempre all1,35%

BTP MARZO 2015

però la crescita del PIL è nulla o probabilmente negativa se dovremo fare tra aprile e settembre le manovre correttive che solitamente la UE chiede per portare i conti verso il pareggio di bilancio, l’inflazione annua non supera lo 0%.

L’interesse reale diventa quindi 1,35% contro il precedente 1,5%, otteniamo sulle nuove emissioni uno 0,15% reale in meno a spese di un RADDOPPIO DELLA DISOCCUPAZIONE (dal 6-7% al 13%, valori di massima ovvio…) E DI OLTRE 3 ANNI DI CRESCITA NEGATIVA (Monti-Letta-Renzi).

Per quanto sopra, si comprende che siamo gestiti da degli squilibrati mentali che oltre ad essere incompetenti ed incapaci, sono pure strapagati !

Oltre il danno anche la beffa.

 

Maurizio Gustinicchi

Socio Sostenitore Lega Nord-Riscossa Italiana-Economia5Stelle

A MAURI E IL PROF


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