SpaceX lancia i satelliti europei Eutelsat. Intanto Ariane dorme

Un altro successo per SpaceX, che domenica mattina ha lanciato in orbita 20 satelliti OneWeb (Gruppo Eutelsat) con il suo vettore Falcon 9 dal sito di lancio 4 East della base militare di Vandenberg, in California.

L’operatore europeo, che ha assunto il controllo di OneWeb il 28 settembre 2023, completa così la costellazione di oltre 634 satelliti in orbita a circa 1.200 km. L’acquisizione del segnale è stata confermata per i 20 satelliti, progettati da Airbus U.S. Space & Defense a Merritt Island, in Florida. “Questi satelliti sono progettati per migliorare i servizi forniti dalla nostra rete e offrire ai nostri clienti prestazioni sempre migliori”, ha spiegato Eva Berneke, CEO del Gruppo Eutelsat, citata nel comunicato stampa pubblicato domenica mattina.

Il 20 maggio 2023, OneWeb ha confermato il dispiegamento dell’intera costellazione (634 satelliti) dopo il successo del lancio di 16 satelliti da parte di SpaceX.

Un cambiamento strategico

Eutelsat è il primo operatore satellitare GEO-LEO (orbita geostazionaria e orbita terrestre bassa) completamente integrato, con una flotta di 35 satelliti geostazionari e una costellazione LEO di oltre 634 satelliti. “Questo lancio coincide con l’anniversario della fusione tra Eutelsat e OneWeb, che ha creato l’unico operatore GEO-LEO al mondo”, spiega Eutelsat nel suo comunicato stampa.

Dopo la fusione, Eutelsat ha sottolineato che sta assistendo a “una crescita significativa della domanda di servizi multi-orbita e sta collaborando con leader del settore come Intelsat, Inmarsat Maritime e Hughes per fornire servizi di connettività all’avanguardia a un’ampia gamma di industrie in tutto il mondo”.

L’acquisizione di OneWeb rappresenta un cambiamento strategico per Eutelsat, che mira a diventare leader mondiale nelle telecomunicazioni spaziali, offrendo ai clienti servizi di connettività completamente integrati in tutto il mondo. La densità di rete e le elevate velocità di trasmissione dati dei satelliti GEO di Eutelsat, combinate con la bassa latenza e l’ampia copertura della costellazione LEO di OneWeb, dovrebbero aprire ai clienti nuovi mercati e applicazioni.

A bordo Mitsubishi Heavy Industries

Al di fuori delle preferenze europee, a metà settembre Eutelsat ha annunciato una nuova partnership con la giapponese Mitsubishi Heavy Industries (MHI) per il lancio di futuri satelliti con il vettore giapponese H3. “Secondo i termini dell’accordo, MHI fornirà un lanciatore H3 in grado di effettuare diverse missioni di lancio a partire dal 2027. Questo accordo è il primo di questo tipo tra Eutelsat e MHI”, ha spiegato l’operatore europeo in un comunicato stampa di settembre. Non sono stati specificati né l’importo né il numero di lanci previsti.

Il lanciatore giapponese H3 è riuscito a decollare con successo a febbraio, dopo due fallimenti iniziali nel 2023: un successo importante per il Giappone, che punta molto su questo lanciatore pesante per rimanere autonomo e competitivo nel settore spaziale. Questo lanciatore dovrebbe consentire al Giappone di effettuare voli spaziali con maggiore frequenza (circa sei volte l’anno), ma a costi inferiori, per competere con i lanciatori stranieri come Falcon.

E dove è Ariane, il lanciatore europeo? Anche se i vettori sono operativi dopo il lancio di luglio, il secondo lancio sarà solo a dicembre, e militare. Nel frattempo Falcon 9 avrà effettuato decine di voli di successo…