Energia
Space Solar compie test cruciali per l’energia solare dallo Spazio
Space Solar completa con successo test chiave per inviare energia pulita dallo spazio. La tecnologia wireless promette energia affidabile 24/7.

La startup britannica Space Solar ha annunciato di aver completato con successo test fondamentali per la sua tecnologia di trasmissione di energia wireless dallo spazio, facendo un passo avanti verso la realizzazione dell’energia solare spaziale.
L’azienda mira a fornire energia pulita, affidabile e continua 24 ore su 24, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, superando l’intermittenza delle fonti rinnovabili terrestri come l’eolico e il solare tradizionale.
Secondo Space Solar, un pannello solare posto nello spazio può generare fino a 13 volte l’energia prodotta dallo stesso pannello sulla Terra, grazie all’assenza del ciclo giorno-notte, delle condizioni atmosferiche e dell’atmosfera stessa.
Un risultato chiave in questo percorso è stato il completamento del progetto “Cassidi“. Questo progetto, durato 18 mesi e del valore di 2,26 milioni di dollari, è stato finanziato dall’Agenzia spaziale britannica e dal Dipartimento per la sicurezza energetica e l’azzeramento delle emissioni nette (DESNZ).
Il progetto Cassidi ha permesso una valutazione completa delle tecnologie chiave di Space Solar e ha fatto progredire aspetti fondamentali della progettazione, inclusa la trasmissione wireless di energia, il processo di assemblaggio in orbita e il ricevitore a terra.
Nell’ambito del progetto Cassidi, il dimostratore “Harrier” ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo e nel test della tecnologia di trasmissione di energia dell’azienda. Questo sistema è in grado di orientare elettronicamente il fascio di energia per 360 gradi, eliminando la necessità di parti meccaniche in movimento. Questo approccio a stato solido è considerato fondamentale per la fattibilità economica del futuro satellite.
Il progetto Cassidi ha portato alla redazione di un documento di progettazione dettagliato di 1.700 pagine che delinea il design del satellite modulare per l’energia solare di Space Solar, denominato Cassiopeia (Constant Aperture Solid State Integrated Orbital Phased Array).
Il piano ambizioso di Space Solar prevede il lancio in orbita del satellite Cassiopeia, equipaggiato con riflettori solari prefabbricati e migliaia di moduli fotovoltaici leggeri.
Questa “centrale elettrica” orbitante catturerà l’energia solare e la trasmetterà in modalità wireless a stazioni riceventi a terra tramite onde radio ad alta frequenza.
L’azienda sottolinea che il raggio di energia trasmesso è a bassa intensità, sicuro, e attraversa l’atmosfera quasi senza perdite di efficienza, anche in presenza di condizioni meteorologiche avverse.
Questo sistema si integrerebbe efficacemente con altre fonti rinnovabili, aumentando la resilienza della rete energetica e fornendo energia dove è più necessaria, a costi che si prevede siano competitivi rispetto alle fonti rinnovabili terrestri.
Il progetto Cassidi, che ha visto la collaborazione di 22 organizzazioni partner, ha confermato la fattibilità tecnica ed economica del sistema proposto da Space Solar. Questo successo spiana la strada per le prossime fasi del programma dell’azienda. Space Solar punta ora ad accelerare verso l’implementazione operativa, con l’obiettivo di avere un sistema commerciale su scala megawatt attivo entro i prossimi cinque anni e di espandersi fino a coprire una gamma completa di potenze, da 30 MW a diversi Gigawatt, entro dodici anni.
Il completamento riuscito del progetto Cassidi rappresenta un progresso tangibile verso la realizzazione dell’energia wireless dallo spazio, un potenziale cambiamento di paradigma nella produzione di energia pulita che rafforza la fiducia nella possibilità di implementare l’energia solare spaziale su scala commerciale a partire dal 2030.
Questa svolta potrebbe offrire una via promettente per un futuro caratterizzato da energia pulita, continua e accessibile a livello globale.
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