Sospetto tradimento: l’importanza delle indagini per infedeltà coniugale

Il sospetto di infedeltà coniugale è fra le cause principali per le quali ci si rivolge a un servizio di investigazioni private.

Quando uno dei due coniugi ha il sospetto molto fondato che l’altro lo tradisca, e per questo motivo è propenso ad avviare una causa di separazione, avere a disposizione un buon quantitativo di prove certe e inoppugnabili che attestino il comportamento scorretto del partner può rivelarsi decisivo per orientare la sentenza di separazione che emetterà il giudice.

Tuttavia, dato l’argomento estremamente delicato, sia per le forti ripercussioni emotive e psicologiche, sia per l’aspetto legislativo, è molto importante rivolgersi solo a dei professionisti in grado di valutare le diverse situazioni e agire sempre nel rispetto della privacy dei soggetti coinvolti e della normativa vigente.

Per esempio, è possibile avvalersi delle indagini su infedeltà coniugali di Euroinvestigations, agenzia investigativa autorizzata che mette a disposizione i propri servizi in tutta Italia avvalendosi di strumentazioni all’avanguardia e di un team di operatori dalla grande esperienza nel settore.

Nel dettaglio, Euroinvestigations si occupa proprio di raccogliere vari tipi di prove in diversi formati (file audio, video, fotografie), in modo da supportare adeguatamente le ragioni del proprio cliente. La mole di documenti quindi, raccolta grazie a pedinamenti o a pazienti appostamenti, potrà successivamente essere valutata e, se lo si riterrà opportuno, presentata in sede legale.

Perché rivolgersi a un’agenzia investigativa

Nei casi di sospetta infedeltà coniugale, dunque, è fondamentale non improvvisare e rivolgersi solo a operatori abilitati a svolgere questo tipo di professione.

Secondo la legislazione italiana, infatti, il singolo cittadino non può in nessun caso utilizzare degli espedienti per controllare le azioni del partner, anche se ha ragioni fondate nel ritenere di essere vittima di un tradimento. Mettere sotto controllo il telefono del proprio marito o della propria moglie, installare software spia sul computer o scattare fotografie del partner in atteggiamenti intimi con un’altra persona all’interno della propria dimora è infatti vietato e potrebbe costituire reato. Oltretutto, è bene ricordare che questo tipo di testimonianze non possono essere usate in sede legale.

Diverso è il caso della documentazione che proviene da appostamenti effettuati all’esterno, svolti da professionisti del settore. Secondo quanto stabilito dalla legge, infatti, l’investigatore ha la possibilità di registrare documenti audio, video o di scattare fotografie, se il presunto infedele si trova in un luogo pubblico.

Come funzionano le investigazioni private

Quando ci si rivolge a una agenzia investigativa sussiste l’obbligo di provare la propria identità attraverso l’esibizione di un documento corredato da foto.

Sia che si richieda un incontro preliminare volto a conoscere le varie possibilità di indagine, sia che il rapporto si ufficializzi in un incarico vero e proprio, l’investigatore deve rispettare il vincolo della riservatezza. Questo aspetto è di assoluta importanza in quanto le informazioni scambiate tra cliente e operatore possono essere altamente sensibili.

Una volta che le indagini vengono avviate, poi, sarà compito dell’incaricato redigere una dettagliata relazione – il cosiddetto fascicolo investigativo – che ha la funzione di descrivere tutte le attività svolte e i relativi esiti.

Sarà a questo documento a cui verranno poi allegate le varie testimonianze raccolte, sotto forma di video, di fotografie o di registrazioni audio. Il tutto sempre nel massimo rispetto della legge italiana, che vieta espressamente ogni forma di intercettazione telefonica privata (salvo i casi previsti dalla normativa in ambito giudiziario), mentre consente la registrazione di conversazioni da parte di uno dei due interlocutori.