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SORRY Mr. JUNCKER… (di Pietro De Sarlo)

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Sorry Mr. Juncker ma proprio non capisco. Stiamo discutendo da svariati anni sul tema della Grecia e, mentre scrivo, pare proprio che questa benedetta manovra correttiva di qualche (da 2 a 4) miliardo di euro e il conseguente accordo si faccia. Problema chiuso? Ma no! Tempo qualche mese e si riciccia. Certo deve trattarsi di questione di grande importanza se da qualche anno la Commissione non riesce a parlare d’altro, sospendendo persino l’emanazione di norme utilissime come, ad esempio, quelle sulla dimensione delle gabbie dei polli di allevamento o sulla dimensione ottimale di ortaggi e frutta.

Veda caro Presidente Jean-Claude Juncker il motivo per cui non capisco è che la manovra richiesta alla Grecia è pari allo 0,4 per mille del debito dell’area euro mentre l’intero debito greco è pari a circa il 3%. In un solo giorno di speculazione sul “tira e molla” sulla Grecia i mercati finanziari muovono somme ben maggiori. Vero che vogliamo farlo finire questo tiro e molla? Vero che ci ricordiamo tutti che le crisi economiche e finanziarie degli ultimi dieci anni sono dovute alla finanza (Lehman, derivati, sub-prime, Madoff ) che ha bruciato miliardi e miliardi e non alla Grecia? Vero che sappiamo tutti che i mercati si muovono su logiche speculative e non sui fondamentali dell’economia?

Viste quindi le somme in gioco, non capisco come mai non si riesca a trovare una soluzione rapida e equa invece di mettere a rischio la moneta unica, la stessa Europa Unita e polverizzare le speranze di tanti popoli nel sogno europeo.

Dimenticavo che tutto questo, tutte le manovre e i “compiti a casa”, nascono dall’esigenza di ridurre il debito dei vari stati ed europeo.

Anche qui non capisco.

Le manovre promosse dalla Troika invece di far diminuire il debito lo hanno fatto aumentare in soli tre anni del 9% nell’area euro con punte del 32% in Spagna (vedi tabella). In Italia il debito è aumentato solo, si fa per dire, del 9,2% ma come tutti ormai sanno ci siamo riusciti barando un po’ con la Costituzione e facendo pagare il risanamento, anche qua risanamento si fa per dire, dei conti pubblici ai soliti noti: dipendenti privati e pubblici, pensionati e possessori di immobili.

 

IMG_8485Forse c’è dell’altro che non vedo. Forse volete allineare l’età della pensione in tutta l’Europa? Basta dirlo e farlo gradualmente perché farlo in recessione, come sappiamo bene in Italia e come forse hanno ormai capito anche Mario Monti e Elsa Fornero, significa dare meno opportunità di impiego ai giovani e deprimere il PIL.

I greci, e gli italiani, hanno qualche difetto. Per esempio hanno una elevata evasione fiscale. Forse l’Europa potrebbe chiedere, invece di tagliare le pensioni, di far pagare le tasse a tutti e di armonizzare le normative fiscali. Ops, mi scusi caro Presidente dimenticavo che il Lussemburgo lucra fortune favorendo (tax ruling) gli evasori, ops volevo dire esportatori di capitali, greci e italiani e Lei, se non ricordo male, dovrebbe saperne qualcosa, quindi niente lotta all’evasione.

Forse il fatto che io non capisca a Lei poco importa, però sono uno dei tanti europeisti convinti che ogni giorno che passa avverte la delusione e, a volte, il disgusto vero e proprio, per come la Commissione da Lei presieduta non riesca ad affrontare nessun problema serio come quello dei migranti e della Grecia e sta letteralmente, inutilmente e stupidamente massacrando la vita di milioni di persone.

Se un europeista come me ogni volta che La vede in televisione e che sente parlare nei telegiornali di Europa, Grecia, Merkel, Schauble prova il voltastomaco allora occorre considerare il fatto che o si cambia rotta o l’Europa ha i giorni contati e la responsabilità di quello che accadrà sarà solo vostra e della vostra inconsistenza e miopia.

A meno che ci sia altro che non possiate confessare.

In ogni caso addio Mr. Jean-Claude Juncker

Pietro De Sarlo


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