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Sorpresa: l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti negli USA apre al Piano di Trump
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In uno sviluppo straordinariamente sorprendente, gli Emirati Arabi Uniti (EAU) hanno segnalato la possibilità di rimuovere tutti i palestinesi da Gaza, in accordo con il controverso piano di Trump per Gaza.
L’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti negli Stati Uniti Yousef Al Otaiba, in una nuova intervista, ha definito il piano “difficile ma inevitabile” e ha detto di non vedere “alcuna alternativa” al piano di Trump di espellere la popolazione di Gaza e di intraprendere una massiccia riqualificazione economica della Striscia.
Un giornalista gli ha chiesto se gli Emirati Arabi Uniti stiano lavorando a un piano separato, e lui ha risposto di no, non c’è un altro piano, ammettendo che questo è anche il piano dello Stato Arabo.
Nel settembre 2020 gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato gli accordi di Abraham, promossi da Trump, per la normalizzazione con Israele. Gli Emirati Arabi Uniti sono da tempo vicini agli Stati Uniti, ma le parole dell’ambasciatore sono ancora molto sorprendenti e potrebbero effettivamente contraddire la posizione ufficiale degli EAU.
Ad esempio, proprio ieri i media regionali hanno riportato:
Gli Emirati Arabi Uniti, un alleato chiave di Israele e degli Stati Uniti nel mondo musulmano, hanno preso una posizione ferma contro il piano di Gaza riferito dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. In una telefonata con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, ha respinto con forza qualsiasi tentativo di sfollare i palestinesi o di negare loro i “diritti inalienabili”.
Proprio questa settimana la leadership del Paese ha chiesto una soluzione a due Stati. Secondo la Reuters:
Gli Emirati Arabi Uniti, uno dei pochi Paesi arabi che ha normalizzato le relazioni con Israele, hanno respinto categoricamente qualsiasi tentativo di allontanare i palestinesi e di negare loro “diritti inalienabili”.
È possibile che, rompendo con la posizione ufficiale del governo, l’Amb Otaiba stia cercando di accattivarsi i favori di Washington, oppure che stia segnalando alla Casa Bianca che gli Emirati Arabi Uniti sono pronti a salire a bordo del piano statunitense se anche altri governi regionali lo faranno.
Ma le nazioni arabe sono rimaste piuttosto ferme sulla questione e, in particolare, la Giordania e l’Egitto non si sono mosse dalla posizione di netto rifiuto del piano Trump, per ora.
La Casa Bianca stessa sembra aver spostato i paletti negli ultimi tempi: “Poco prima di lasciare il podio del briefing della Casa Bianca di mercoledì, l’addetta stampa Karoline Leavitt ha detto di avere un’altra nota da aggiungere: Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha detto, ha incaricato le nazioni arabe di presentargli un piano per la Striscia di Gaza”, come riporta Middle East Eye.
Bisogna vedere se questo piano alternativo esiste.
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