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Il difetto di obiettività del Sole 24 Ore sull’impeachment su Mattarella: questa volta la faccenda è grave (encore, il giornalista è consulente di Open Society/George Soros)

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Mi piace essere cartesiano, visto che lo sono di formazione. Dunque, in ogni campo è importante avere dei riferimenti a cui rifarsi. Nel caso del presidente Mattarella i riferimenti da seguire per la valutazione della liceità della mancata nomina di Paolo Savona al MEF e quindi la caduta del Governo possono essere solo quelli dei Padri Costituenti. O al limite di ex Presidenti della Corte Costituzionale.

Nel caso, visto che l’argomento Costituzionale è poco battuto – anche perchè la Suprema Corte non è accessibile ai privati cittadini/comuni mortali ma solo ad organi ed istituzioni dello Stato, … – i riferimenti non possono esser altro che i testi universitari dove si formano i giuristi.

Sintetizzando, Mattarella con la decisione di ieri ha dato continuità con la sua presa di posizione unilaterale anti-Savona ed anti Lega+M5S al progetto principe dei globalisti (l’euro), parlo del gruppo di interesse capitanato da George Soros per intendersi: alla fine lo stimato prof. Paolo Savona è stato escluso facendo cadere il governo politico per un difetto di opinione ovvero per una pecca nel suo modo di pensare passato (euro critico), senza per altro escludere per lo stesso difetto di pensiero anche Di Maio (anche lui ugualmente critico con la moneta unica in passato).

Fatta questa premessa, leggete i fatti sull’opinione citata del Sole 24 Ore, perchè a dipendenza di come li interpretate ,I FATTI, c’è da ridere o c’è da piangere, restare neutri secondo me è impossibile.

Il Sole 24 Ore, per perorare la causa – temo interessata – dell’impossibilità di impeachment per Mattarella ossia confermando che la lista dei ministri forniti dal primo ministro incaricato NON è vincolante, ovvero che Mattarella ha agito diciamo entro i limiti costituzionali, esprime il parere dell’avvocato prof. Giulio Enea Vigevani, classe 1970.  L’incipit dell’articolo è qui sotto riportato, vedasi LINK.

Chi scrive, utilizzando il metodo come dicevo “cartesiano”, contrappone a tale tesi del prof. Giulio Enea Vigevani alcuni testi fondamentali di diritto costituzionale dove lo stesso prof. Vigevani dovrebbe aver studiato. Il primo, citato dall’amico Gustinicchi, Compendio di diritto costituzionale di Valerio Onida (classe 1936), dal 2009 anno della sua prima edizione, testo dove hanno studiato migliaia di studenti per preparare l’esame – scoglio di Diritto Costituzionale. Sfogliandolo si giunge alla pagina 227. Faccio notare che Valerio Onida è stato presidente della Corte Costituzionale. Va evidenziato che la conclusione è opposta a quella proposta dal prof. Vigevani sul Sole 24 Ore, ossia che la lista di ministri proposta dal primo ministro incaricato è vincolante. Vedete di seguito lo screenshot del testo:

L’amico Gustinicchi sottolinea per altro che alla stessa conclusione arriva anche il testo Biscaretti Di Ruffia del 1962.

Ma non basta. Andando a scomodare addirittura l’illustre Costituzionalista membro dell’Assemblea Costituente, Costantino Mortati, ossia uno che la Costituzione l’ha scritta davvero, come per altro ricordatoci dal leghista Calderoli,  “nel suo ‘Istituzioni di diritto pubblico, ed. 1975, a pagina 568 scrive che ‘la proposta dei ministri (fatta dal premier, ndr) deve ritenersi strettamente vincolante per il capo dello Stato‘. Impossibile uscirne, dunque.” Va ricordato che su tale testo si sono formati i migliori giuristi italiani.

Costantino Mortati, deputato dell’Assemblea Costituente, “Istituzioni di diritto pubblico”, edizione del 1975, pag. 568.

Dunque, visto che non mi reputo deficiente, dato che Master, lauree ecc. ce l’ho anch’io, visto che tale differenza di vedute appare obiettivamente non sanabile, mi è sorto qualche dubbio. E, al di fuori della sempre possibile propaganda (volontaria e/o involontaria, eh eh), forse ho scoperto dove sta l’arcano: il prof. Giulio Enea Vigevani, classe 1970 collabora provate ad indovinare con chi ? Proprio con la Open Society di George Soros (vedasi: LINK e LINK). Come Fubini. E come chissà come quanti altri contributori pro-globalisti che scrivono sui giornali, soggetti che dovrebbero teoricamente essere imparziali. Che poi lo siano davvero – appunto – è tutt’altra storia che non sta a me giudicare, lascio dunque a voi le conclusioni sull’argomento specifico.

Ossia il prof. Vigevani da quanto leggiamo sopra possiamo dire che, comunque sia, sempre ragionando in modo cartesiano, fa parte in un certo qual modo del “meccanismo del progetto globalista” essendo consulente – è più che lecito – della Open Society: DOMANDA, avrà forse costui avuto dei conflitti di interesse quando ha dato la sua opinione sul non luogo a procedere per l’impeachment a Mattarella? A maggior ragione andando contro due testi sacri sulla Costituzione italiana? Il dubbio resta…

In ogni caso, visto quanto sopra, a scanso di equivoci, voglio darvi un consiglio: quando leggete il Sole 24 Ore ricordatevi di verificare le informazioni che vi vengono proposte, in quanto potrebbero esser incomplete/di parte e comunque non esaustive come potrebbero invece sembrare. E a volte non si tratta di dettagli ma di regole basilari del funzionamento dello Stato (l’esempio di Gianni Riotta che NON conosce l’art. 1 della Costituzione Italiana non è da seguire, credetemi).

A questo punto ritengo che, per evitare che si consumi un grave precedente, al fine che la Costituzione Italiana venga preservata ed a scanso di equivoci, vista anche la propaganda fatta sui media soprattutto a favore di una valutazione in particolare, Salvini e Di Maio DEVONO necessariamente attivare la procedura per la messa in stato d’accusa del capo dello Stato Sergio Mattarella.

Il corpo giudicante darà il suo verdetto. Io non perderei tempo.

MD

 


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