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Difesa

Siria, il governo di Assad sembra in lenta dissoluzione. Combattimenti vicino a Homs

La situazione della Siria si fa sempre più complessa, con le forze governative di Assad sempre sulla difensiva. Ora Homs è il cuore dei combattimenti.

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La situazione in Siria è sempre più confusa.Francamente non molti si aspettavano che il regime del Baath e di Assad implodesse così rapidamente. Evidentemente i ribelli dell’Esercito di Liberazione Siriano hanno avuto, con l’aiuto della Turchia, tempo di prepararsi.

La situazione è , più o meno, quella mostrata dalla seguente mappa:

Aree fuori dal controllo dei curdi o degli USA e alleati, in rosso i ribelli, in verde i governativi

Sotto il controllo dei ribelli in modo sicuro:

  • Aleppo: I ribelli, guidati principalmente da Hayat Tahrir al-Sham (HTS), hanno conquistato la maggior parte di Aleppo, segnando un significativo avanzamento dall’ultimo controllo importante del 2016.
  • Hama I ribelli hanno preso il controllo anche di Hama, una città centrale strategica che in precedenza era un’importante roccaforte del governo. Una tappa obbligata da Aleppo a Damasco.
  • Idlib I ribelli hanno consolidato il controllo della provincia di Idlib, che era stata la loro ultima grande roccaforte prima di questa offensiva.
  • Daraa è caduta in mano ai ribelli

Controllo governativo (Forze di Assad)

  • Damasco e dintorni. il regime di Assad controlla ancora Damasco e gran parte del territorio circostante, anche se i ribelli si sono spostatidalle aree che controllavano nel sud, vicino al confine  con la Giordania. Probabilmente droni sono stati lanciati contro la capitale, perché si sono sentite esplosioni
  • Aree costiere  Le aree costiere, in particolare quelle intorno a Latakia, rimangono sotto il controllo di Assad e costituiscono una roccaforte per il suo sostegno alawita. Inoltre qui vi sono le basi aeree e navali russe, anche se Mosca e Pechino hanno  dato ordine di sgomberare i civili. Perdere Latakia sarebbe un colpo durissimo per la flotta russa.
  • Sud e Est: le forze governative mantengono il controllo sulla maggior parte delle zone meridionali e orientali della Siria, anche se sono stati segnalati combattimenti o avanzate dei ribelli in alcune aree
  • Russia e Iran : la Russia ha condotto attacchi aerei a sostegno delle forze di Assad, ma l’efficacia nell’invertire i guadagni dei ribelli è scarsa. L’Iran ha espresso il proprio sostegno ad Assad, con un potenziale dispiegamento di truppe proprie e degli alleati nell’area. Pare che Hezbollah abbia mosso dei reparti a difesa di Damasco dal Libano.  Però l’Iran ora chiama i ribelli “Opposizione armata” e sottolinea che gli sciiti ad Aleppo non hanno avuto problemi.
  • Iraq: i sunniti e i curdi iracheni restano a guardare. Gli sciiti sono profondamente divisi, per cui non sembra che giocheranno un ruolo rilevante nella partita
  • Potenziale di ulteriori azioni onflitto: i ribelli si stanno ora muovendo verso Homs, che potrebbe portare a un’ulteriore destabilizzazione se catturata, minacciando potenzialmente il regime di Assad.

La partita si sposta a Homs

Secondo i rapporti più recenti, Homs sta vivendo un significativo sviluppo e ormai è la successiva città in gioco. 

  • Rebelli  Avanzano: le forze ribelli, guidate principalmente da Hayat Tahrir al-Sham (HTS), sono avanzate. Hanno conquistato le città di Rastan e Talbiseh, a nord di Homs, e ora si trovano a poca distanza dalla città di Homs. Ci sono indicazioni che si stanno avvicinando a Homs, e alcune fonti affermano che sono “alle mura” della città.
  •  Controllo del governo : il governo siriano, sotto la guida di Assad, detiene ancora il controllo di alcune parti di Homs, ma la situazione è ancora molto difficile. Ci sono notizie contrastanti riguardo all’estensione del controllo, con alcuni che suggeriscono che le forze governative si sono ridispiegate o ritirate per evitare i combattimenti urbani, il che potrebbe implicare una ritirata temporanea o tattica piuttosto che una perdita completa.
  • Più attacchi aerei : sono segnalati attacchi aerei intensi, soprattutto russi.
  • Caduta di Homs: la caduta di questa città porterebbe a rompere la continuità territoriale fra Damasco e la costa, rendendo molto più complesso respingere i ribelli.

La situazione a Homs è molto dinamica e potrebbe cambiare rapidamente, con entrambe le parti potenzialmente impegnate in ulteriori azioni militari per assicurarsi o recuperare la città

Si salvi chi può

Assad è rimaso a Damasco, ma i fratelli e la famiglia hanno preso un aereo e si sono trasferiti negli Emirati. Appare ovvio dche Damasco e la zona costiera, dove la miroanza alawita è più forte,  sarà eventualmente l’ultima area di resistenza delle forze governative.

Ormai si scommette su quando cadrà il governo di Assad, e il 63% punta su una fine entro marzo:

La sopravvivenza di Assad viene a dipendere molto dalla capacità dei suoi alleati di mandare nuove forze sul campo. Nel frattempo Erdogan, che controlla i ribelli “Moderati” si augura la loro vittoria, ma teme gli estremismi.

Nel frattempo i russi stanno concentrando le proprie difese, comrese quelle antiaeree, attorno a Latakia

 


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