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Siria: il governo accusa gli USA di rubare l’80% della produzione di petrolio del paese

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Il 9 agosto il Ministero del Petrolio siriano ha rilasciato una dichiarazione in cui accusa le forze statunitensi che occupano la Siria di essere responsabili del furto della maggior parte del petrolio del Paese.

“La produzione di petrolio durante la prima metà del 2022 è stata di circa 14,5 milioni di barili, con una produzione media giornaliera di 80,3 mila barili, di cui 14,2 mila vengono consegnati quotidianamente alle raffinerie”, si legge nel comunicato del ministero del Petrolio.
La dichiarazione prosegue affermando che “le forze di occupazione statunitensi e i loro mercenari”, riferendosi alle Forze Democratiche Siriane (SDF) sostenute dagli Stati Uniti, “rubano fino a 66.000 barili ogni singolo giorno dai campi occupati nella regione orientale”, pari a circa l’83% della produzione giornaliera di petrolio della Siria.

Secondo i dati del ministero, il settore petrolifero siriano ha subito perdite per “circa 105 miliardi di dollari dall’inizio della guerra fino alla metà di quest’anno” a causa della campagna statunitense di furto di petrolio.

Inoltre, la dichiarazione ha aggiunto che alle perdite finanziarie subite dal settore petrolifero si sono aggiunte “perdite di vite umane, tra cui 235 martiri, 46 feriti e 112 rapiti”.

Il 10 agosto è stato diffuso sui social media un filmato ripreso da un elicottero d’attacco russo che mostrava un convoglio di camion gestito dall’esercito statunitense che contrabbandava da Raqqah petrolio rubato destinato all’Iraq. Recentemente, l’esercito statunitense, che attualmente occupa la Siria, ha costantemente saccheggiato il petrolio del Paese e lo ha contrabbandato nelle proprie basi in Iraq attraverso il valico di frontiera illegale di Al-Waleed.

Fonti mediatiche russe hanno pubblicato un presunto filmato di un convoglio di autocisterne straniere che contrabbandano petrolio fuori dalla Siria…

Fonti locali nel governatorato siriano di Hasakah hanno riferito il 6 agosto che l’esercito statunitense ha saccheggiato e contrabbandato decine di autocisterne di petrolio fuori dal Paese, diventando così il secondo carico di petrolio rubato dagli Stati Uniti in quella settimana.

Quasi 200 autocisterne piene di petrolio saccheggiato sono state portate fuori dalla Siria dalle truppe statunitensi nel solo mese di luglio, pratica in intensificazione.

Il 19 luglio, il presidente russo Vladimir Putin ha invitato il governo statunitense a interrompere il suo costante saccheggio delle risorse naturali della Siria. L’esercito statunitense è anche responsabile del saccheggio del grano del Paese, aggravando una grave crisi alimentare che sta affliggendo la Siria e il resto dell’Asia occidentale.


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