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SIAMO IN UNA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA’?

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Prima di tutto, cos’è una trappola della liquidità? Con questo termine, proprio dell’economia Keynesiana, si intende una situazione di crisi in cui la riduzione dei tassi di interesse non viene a comportare nessun aumento dei consumi, perchè i consumatori preferiscono detenere denaro contante piuttosto che debito, per cui l’iniezione lo strumento monetario diventa inutile.

Tutto questo è da leggersi all’interno del “Circular Flow”, del movimento circolare della ricchezza, per cui la spesa di uno diventa il reddito di qualcun altro. In questo sistema quindi se il consumatore preferisce detenere liquidità, anche per i timori prospettivi economici, che spendere e detenere debito. Keynes scriveva:

There is the possibility, … that, after the rate of interest has fallen to a certain level, liquidity-preference may become virtually absolute in the sense that almost everyone prefers cash to holding a debt which yields so low a rate of interest. In this event the monetary authority would have lost effective control over the rate of interest.

C’è la possibilità che, dopo che il tasso di interesse è sceso ad un certo livello, la preferenza per la liquidità diventi assoluta nel senso che praticamente tutti preferiscono detenere il denaro liquido che possedere un debito (un titolo ndt) che rende così poco. In questo caso l’autorità monetaria avrebbe perso l’effettivo controllo sui tassi di interesse.

Praticamente un ulteriore ribasso degli interessi farebbe si che, semplicemente i consumatori privati accumulano liquidità e non spenderebbero, non comprando neppure i titoli a debito. A questo punto la Banca Centrale ha fallito.

Cosa bisognerebbe fare in questo caso? Cessare di usare la politica monetaria e passare a quella fiscale, alla spesa ed agli investimenti pubblici, gli unici efficaci.

Ora c’è il rischio di una trappola della liquidità? Prima di tutto vediamo cosa diceva lo scorso otto gennaio il governatore della Bank of England , ha detto al FT

If there were to be a deeper downturn, more than a conventional recession, then it’s not clear that monetary policy would have sufficient space.

Se ci fosse un maggiore peggioramento, più che una normale recessione, allora non è chiaro se la politica monetaria avrebbe spazio sufficiente.

Appare chiaro il timore che ormai vi sia il timore che  lo strumento monetario sia insufficiente, non in grado di intervenire in caso di crisi. Però empiricamente, siamo in trappola della liquidità ? In Italia i depositi sui conti correnti sono aumentati, in media, di 2000 euro. Se questa tendenza proseguisse qualche dubbio ci sarebbe.


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