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Senza parole: secondo il Telegraph la Grecia accusa l’Europa di tramare un cambio di regime ad Atene (ossia, un colpo di stato). Spieghiamo cosa c’è dietro

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In questo concitato marasma eurogreco bisogna fare ordine nelle cose altrimenti non si capisce più nulla, forse il senso del caos è un po’ quello che vogliono farci passare i media tradizionali. Dunque, in Grecia Alexis Tsipras ha detto chiaramente che l’Europa sta tentando di imporre un cambio di regime nella penisola ellenica con il fine di mettere un governo prono ad accettare le “riforme” [suicide, ndr] proposte dalla troika. Di più, ha detto che loro difenderanno la dignità e la sovranità greca. Ecco l’articolo:

FireShot Screen Capture #125 - 'Greece accuses Europe of plotting regime change as creditors draw up ultimatum - Telegraph' - www_telegraph_co_uk_finance_economics_11676867_Greece-accuses-Europe-of-plo

A fronte di tale forte esternazione, evidentemente (spero) frutto di considerazioni fattuali – che per ora non conosciamo – si sono susseguite altre dichiarazioni, facenti seguito ai tentativi verbali lato Europeo che annunciavano un blocco del sistema di pagamento europeo per Atene, per intenderci un po’ la stessa cosa di quanto ha cercato di fare l’occidente con la Russia bloccando l’accesso a SWIFT, solo per uscirne finalmente sbeffeggiata grazie all’accordo sino-russo che ha offerto a Mosca – tra le altre cose – di usare le banche cinesi per la triangolazione nei pagamenti…. [e magari anche con l’effetto secondario di vendere sul mercato – via Belgio – miliardi di Treasury USA prima detenuti nei forzieri della Repubblica Popolare Cinese, ndr]. In effetti nel giorno della decisione finale sull’accettazione delle proposte greche Tsipras sarà a Mosca, chissa che non venga fuori che la triangolazione messa a disposizione di Mosca lato cinese non possa essere utilizzata anche da Atene, magari aggiungendoci un lease a lungo termine del porto del Pireo a favore di Pechino. In tale caso l’Europa ne uscirebbe cornuta e mazziata, così si dice…

Delle successive esternazione greche devo citarne una direi mitica, ossia che l’FMI si è comportato in modo criminale nei confronti della Grecia (e come dare torto, il moltiplicatore fiscale delle cd. riforme battezzate dall’FMI per Atene era superiore ad 1 ossia le tasse imposte al paese hanno fatto scendere il PIL di un valore superiore incrementando il debito su PIL invece di farlo scendere; questo errore è stato ammesso candidamente dallo Fondo Monetario Internazionale*). Tra gli ulteriori atti verbali greci citiamo anche l’annuncio che contro il blocco dei pagamenti in EU si sarebbe stati pronti a denunciare l’Europa davanti alla Corte di Giustizia Europea.

Ora, la Grecia incolpa l’Europa ma chiaramente significa chiamare in causa la Germania, vuol dire accusare la Germania. Ed il falco tedesco che ha disegnato questo folle piano di austerità ha un nome, W. Schauble. Ed il motivo di questa farmezza tedesca sta solo nell’impedire che altri paesi EU possano fare altrettanto, dell’uscita della Grecia dall’euro non importa molto a Berlino in quanto i suoi prodotti non competono con i propri soprattutto nell’export, mentre per altri paesi come l’Italia non vale lo stesso ragionamento, anzi. Ecco perchè sono convinto che Berlino alla fine, all’ultimo minuto, cederà e soddisferà le richieste di Tsipras. Perchè, si ricordi bene, Tsipras ed i greci non hanno nulla da perdere.

Ma cosa c’è in palio lato greco per scatenarsi con questa ira contro le istituzioni eurotedesche? Premettendo che molto probabilmente Tsipras ha ragione a non accettare le richieste europee fatte di soldi immediati comunque da ripagare a termine in euro, leggasi anche diventare schiavi del debito detenuto da chi impone l’austerity, bisogna chiarire cosa comporterebbe un blocco dei pagamenti o un generale blocco EU contro la Grecia.

E’ presto detto. L’eventuale default del debito greco taglierebbe del 50 o 60% l’esposizione estera debitoria di Atene. Il problema è che a termine ciò non basterebbe a farla ripartire economicamente, ma questa è parzialmente un’altra storia (…). C’è molta differenza tra uscire dall’euro e fare default sul debito, in teoria uno non implica necessariamente l’altro. Ma in pratica si! Mi spiego: la Grecia fa default, la Germania e l’EU al suo seguito bloccano le banche, magari arriveranno anche a congelare gli assets dei cittadini greci all’estero (vedremo, work in progress). Ossia, la Germania farà in modo di far apparire il default come un disastroso fallimento agli occhi dei media, da leggere gli annunci costernati della politicaglia berlinese in merito al comportamento ellenico in relazione alle drammatiche conseguenze di azioni anti-troika. Parallelamente si attiverebbero le procedure per la rinegoziazione, stile Club di Parigi, ma questo implicherebbe tempo. Proprio nel transitorio la Germania dovrebbe spaventare qualsiasi altro paese a fare lo stesso.
Ma non siamo arrivati alla radice del problema: se la Grecia venisse messa nell’angolo emetterebbe una nuova valuta per scambi interni fregandosene bellamente di quella vecchia che, come dice Schauble quando vuole far fare default senza però uscire dall’euro, verrebbe invece bloccata dall’EU sul debito contratto in attesa di lunghe discussioni ossia non riconoscendone un’altra in termini di valuta ufficiale greca (ciò implica che la moneta interna non verrà riconosciuta all’estero). E dunque con di fatto varie forme di blocchi del capitale e dei pagamenti. Quindi agli occhi europei la Grecia continuerebbe ad avere formalmente una valuta europea mantenendo altrettanto formalmente il proprio debito in euro per tutta la durata delle trattive sul taglio del debito.

Questo sarà precisamente il tentativo euro-tedesco di cristallizzare l’euro ed il debito espresso nella moneta unica a danno della Grecia traditrice. E questo avrebbe una logica: spaventare non solo gli altri paesi EU a fare lo stesso ma anche fiaccare la popolazione greca per indebolire Syriza. Ecco il golpe.

Tsipras che farà? Semplice: autarchia, consumare prima i prodotti nazionali. E magari userà come broker una banca russa o cinese, non dico turca ma diciamo una banca esterna al sistema euro per comprare i beni di prima necessità, petrolio ed altro. In questo contesto mi aspetto che il problema più grande stia nella necessità interna alla Greecia di far pagare ad es. i turisti in euro con la difficoltà di costringere gli operatori commerciali a versare la valuta pregiata in banca. O meglio, lo Stato costringerà a fare i depositi in banca degli euro in quanto tale liquidità servirà appunto per comprare i beni esteri. Ed i ristoratori cercheranno come al solito di evadere… non versando. Mercato nero. Il caos starà in questi dettagli, vedremo se i greci avranno spirito di corpo, in tale contesto sarebbe un attimo attaccare l’ebreo di turno che evita di versare…. O ad esempio a fronte di un blocco dei beni dei greci all’estero nazionalizzare i beni tedeschi o anche europei in Grecia. Da lì alla deriva autoritaria il passo sarebbe brevissimo.

In ogni caso la Germania avrà delle colpe per tutto questo. Perchè senza spiegarlo Schauble & Co. porteranno la situazione alle estreme conseguenze che abbiamo sommariamente descritto. E l’Italia quale paese a maggiore debito/PIL in EU dopo la Grecia sarà la prossima nella lista!

Spero di aver contribuito a far chiarezza.

Mitt Dolcino

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* http://keynesblog.com/2013/01/08/il-fondo-monetario-insiste-sullausterita-ci-siamo-sbagliati/

 


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