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Secondo Grafico del giorno: gli aiuti che non stanno aiutando la Grecia

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Come già detto in un altro articolo su questo blog la Grecia si finanzia in un conto di garanzia (escrow account) dove prende a prestito, a tre e sei mesi, ad un tasso che è arrivato ad essere anche superiore al 4,5%. Pertanto, indipendentemente da quanti dei soldi prestati arrivano effettivamente ai greci (pochi come spiegato nell’articolo già segnalato) è comunque difficile che in un termine così breve ed a tassi così alti si abbia un “ritorno” reale con un incremento della base monetaria che dia respiro all’economia greca. Infatti, ecco i risultati sull’offerta di moneta M1 – come definita da Trading Economics – degli “aiuti alla Grecia” (linea blu scala di destra) confrontati con l’andamento dell’offerta di moneta (M1) di paesi “core” come Germania e Francia (linea nera scala di sinistra).

Nota da Tradings Economics per definire l’offerta di moneta M1

L’offerta di moneta è la quantità aggregata di attività valutarie presenti in un paese in un dato momento. In accordo con il Financial Times l’offerta di moneta M0 e M1, conosciuta anche come moneta in senso stretto, include le monete e le banconote in circolazione più le altre attività facilmente convertibili in contanti. (…)”.

Offerta di moneta M1 in Germania e Francia (linea nera scala di sinistra) e Grecia (linea blu scala di destra)

Grafico del giorno 1
Il risultato degli aiuti alla Grecia, dal 2010, è stato quello di far diminuire la base monetaria in Grecia rispetto, per esempio, a quella dei paesi “core” come Germania e Francia! Il risultato quindi è che gli aiuti alla Grecia stanno togliendo soldi ai greci ed all’economia greca.

Luca Pezzotta di Economia Per I Cittadini


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