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Energia

Se la Germania vuole abbandonare il carbone deve investire, e molto, sul gas naturale

Uniper avvisa il governo tedesco che, senza nuove gare di concessioni per grandi centrali a gas naturali, non sarà possibile spegnere le centrali a carbone tedesche, mancando quindi anche i minimi obiettivi di decarbonizzazione

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La Germania deve presto procedere all’assegnazione di gare d’appalto per la nuova capacità di generazione a gas naturale che sostituirebbe gli impianti a carbone, se la più grande economia europea vuole raggiungere l’obiettivo di eliminare gradualmente il carbone nella generazione di energia entro la fine del decennio, afferma il gigante tedesco dell’energia Uniper.

All’inizio di quest’anno, la Germania ha deciso di bandire una gara d’appalto per 10 gigawatt (GW) di nuova capacità a gas naturale da centrali elettriche che potrebbero essere convertite all’idrogeno nel 2030, nell’ambito dei piani per garantire una fornitura stabile di energia elettrica con la crescita della generazione e delle installazioni di energia eolica e solare.

La Germania, che l’anno scorso ha chiuso tutte le sue centrali nucleari rimanenti, sta cercando di bilanciare i sistemi di generazione e trasmissione con nuove centrali a gas. Ma queste centrali devono essere pronte per essere convertite all’idrogeno in un momento compreso tra il 2035 e il 2040, ha dichiarato il Ministero dell’Economia.

Il Paese ha anche deciso di accelerare l’eliminazione del carbone al 2030, rispetto alla data precedentemente prevista del 2038, ma la più grande economia europea ha riattivato alcune centrali elettriche a carbone messe fuori uso nei due inverni precedenti, dopo la cessazione delle forniture di gas naturale russo alla Germania.

Uniper, che continua a gestire diverse centrali elettriche a carbone in Germania, non può chiuderle in questo momento perché ha bisogno di capacità a gas per sostituirle e garantire la stabilità del sistema, ha detto l’Amministratore Delegato dell’azienda Michael Lewis in un’intervista a margine della conferenza Gastech.

“Vogliamo chiudere il carbone il più rapidamente possibile. Vogliamo costruire nuovi impianti a gas e vogliamo costruire gli impianti a costo più basso possibile, che possano poi essere convertiti in idrogeno”, ha detto il dirigente.
“Quanto prima riusciremo ad avviare il processo d’asta l’anno prossimo, tanto prima potremo iniziare a costruire questi impianti”, ha detto Lewis a Bloomberg.

Uniper, che il governo tedesco ha dovuto salvare all’inizio della crisi energetica in Europa nel 2022, si è anche impegnata a investire più di 8,9 miliardi di dollari (8 miliardi di euro) nell’energia verde entro il 2030, cercando di diventare un fornitore di energia più verde più velocemente di quanto previsto in precedenza.

Comunque, come in altri paesi europei, la Germania non riesce a raggiungere neanche gli obiettivi minimi della decarbonizzazione, perché da un lato ha sottovalutato seplicisticamente i tempi di realizzazione di grandi centrali a gas, sia perché ha anche sottovalutato i problemi burocratici che la vincolano.

 


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