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“Scrivere e far di conto” di Raffaele SALOMONE MEGNA

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L’ineffabile Boeri, deus ex machina dell’INPS, nominato da Matteo Renzi a capo dell’Istituto di Viale Beethoven all’EUR, con una sorprendente quanto tempestiva intervista rilasciata a Repubblica.it Economia & Finanza il giorno 4 luglio, spiega a noi comuni mortali che “ le porte chiuse agli immigrati ci costerebbero 38 miliardi”

Porte chiuse agli immigrati? Boeri: “Ci costerebbe 38 miliardi”

Più precisamente, sulla scorta di una simulazione fatta dall’INPS (sig!), la chiusura delle frontiere ai cittadini extracomunitari fino al 2040 potrebbe costare alle casse dell’Inps 38 miliardi.
Sempre secondo Boeri, avremmo 73 miliardi in meno di entrate contributive a fronte di 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate agli immigrati “con un saldo netto negativo di 38 miliardi”.
Posta la questione in questi termini i pensionati italiani di oggi e di domani dovrebbero essere grati a questi immigrati ed a coloro che li spingono sulle nostre coste.
Anzi, ben vengano!
Ma la questione sta veramente in questi termini?
Credo proprio di no. Basta fare i conti della serva.
Sic stantibus rebus, gli immigrati ci costano (dato DEF 2017) la somma di 4,7 miliardi annui (a bocce ferme!) che, moltiplicati per 22 anni (dal 2018 al 2040), ammonteranno alla somma complessiva di 103,4 miliardi.
Le conclusioni sono pertanto le seguenti, prendendo per buono quanto dichiarato da Boeri :
103,4 + 38 = 141,4 miliardi in uscita ; 73 miliardi in entrata.
Disavanzo a carico dei conti pubblici pari a 68,4 miliardi.
More geometrico demonstrando.
Inutile qualsiasi commento!!!


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