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SCOOP: CHI FINANZIA EMMANUEL MACRON!

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La fatidica domanda del “chi ti paga” al candidato favorito nella corsa all’Eliseo non ha finora avuto risposta. Ricordiamo che tutti i sondaggi pronosticano un ballottaggio tra la candidata e presidente del Front National Marine Le Pen e il candidato indipendente liberal-socialista Emmanuel Macron, dopo il primo turno delle presidenziali francesi del 23 aprile. Al secondo turno del 7 maggio gli stessi sondaggi danno una schiacciante vittoria per il giovane candidato centrista, sul quale convergerebbero i voti degli elettori di centrodestra e centrosinistra “contro” la presidente del Front National. L’ex primo ministro socialista e candidato sconfitto alle primarie Manuel Valls ha già dichiarato che il suo voto andrà all’ex collega, e come lui hanno fatto numerosi altri esponenti di destra e sinistra. E’ il noto “barrage républicain”.

E’ importante quindi capire chi sta finanziando la dispendiosa e sofisticata campagna elettorale del giovane e ambizioso ex dipendente della banca Rotschild nonché ex ministro dell’Economia, dell’Industria e del Digitale scelto da Hollande, probabile futuro presidente della République Française. Potremmo cosi’ capire a chi deve la sua fortuna politica e quali interessi tutelerà, sia palesemente che occultamente.

Purtroppo il Macron, amico del nostro Matteo Renzi che ne ha addirittura copiato lo slogan elettorale “En marche!” e del quale ricalca il programma neoliberista con una spruzzata di sociale, non ha ritenuto di divulgare le sue fonti di finanziamento. Il 24 febbraio anzi dichiarava che “nessuna società, nessuna struttura legalmente costituita ha finanziato il mio movimento”. Abbiamo visto qualcosa di simile con Hillary Clinton, che otteneva donazioni da “privati cittadini” che erano pero’ alti dirigenti di Goldman Sachs o JP Morgan. Macron si è limitato a dichiarare che il suo movimento ha ricevuto 6,5 milioni da 20.000 privati cittadini (quindi cifra media 325 euro, piuttosto elevata), delle quali solo il 3% è superiore a 5.000 euro. Una statistica veramente curiosa, il 3% in numero o in denaro?

La nostra tautologia preferita: dove c’è un segreto c’è qualcosa da nascondere.

Ma non dobbiamo cercare lontano. Il blog francese www.citoyen-et-français.fr ha reso pubblico un SMS inviato dalla direzione della banca d’affari Rotschild a un gruppo selezionato di banchieri d’affari parigini. Il testo dell’SMS sarebbe il seguente, secondo il sito:

“cari amici, è stata organizzata un’apericena (cocktail dinatoire) di raccolta fondi per Emmanuel Macron il 27 settembre alle 20 alla Terrazza Martini, Avenue des Champs Elysées 50. In questa occasione Emmanuel vi illustrerà la sua visione e le sue proposte; sarà anche l’occasione per discutere con lui in maniera informale.

Se desiderate unirvi a noi potrete confermare rispondendo a questo SMS, indicando se sarete accompagnati.

Per ragioni di confidenzialità vi domandiamo una grandissima discrezione nei riguardi di questo avvenimento.”

Adesso forse sappiamo chi dovrà ringraziare il futuro presidente Emmanuel Macron, se eletto. In breve: temiamo si tratti del solito partito delle banche d’affari, cosi’ affezionato ai socialisti e ai democratici.


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