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Scontri a fuoco nel Kashmir possono riaccendere il conflitto con il Pakistan

Almeno quattro morti e molti feriti in attacchi a pellegrini induisti e truppe indiane nel Kashmir

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Nel Jammu e Kashmir amministrato dall’India militanti indipendentisti  hanno aperto il fuoco sui militari indiani, scatenando accesi scontri a fuoco e spingendo i militari indiani a inviare rinforzi nell’area per facilitare lle perquisizioni e la ricerca degli attaccanti.

I media indiani hanno riferito che quattro soldati sono morti. Il Kashmir, una regione a maggioranza musulmana, ha visto un aumento degli attacchi negli ultimi due mesi.

Il 16° Corpo dell’esercito indiano ha annunciato che le forze di sicurezza hanno iniziato un’operazione nel distretto di Doda lunedì sera.

L’area interessata dagli scontri

“È stato stabilito un contatto con i terroristi… (ne è seguito un pesante scontro a fuoco)”, ha dichiarato in un comunicato. “I rapporti iniziali indicano che i nostri valorosi soldati sono stati feriti”.

L’esercito non ha fornito ulteriori informazioni sulle vittime e non c’è stata alcuna conferma ufficiale dei decessi. Tuttavia, i media indiani hanno ampiamente riferito che cinque soldati sono stati feriti in modo ‘critico’, e l’agenzia di stampa Press Trust of India (PTI) ha riferito che quattro di loro hanno poi ceduto alle ferite.

L’esercito indiani ha annunciato che “truppe aggiuntive” sono state dispiegate nell’area.

“Le operazioni continuano”, ha sottolineato.

Una crisi che sta maturando da tempo

Gli scontri si sono verificati un giorno dopo che l’esercito indiano ha ucciso tre presunti militanti nel distretto di Kupwara, in Kashmir, domenica.

All’inizio del mese, uomini armati hanno teso un’imboscata a un convoglio dell’esercito, uccidendo cinque soldati, mentre altri due soldati e sei sospetti militanti sono stati uccisi in incidenti separati.

A giugno, nove pellegrini indù indiani sono stati uccisi e decine sono stati feriti quando un uomo armato ha attaccato il loro autobus nella zona meridionale di Reasi. Questo attacco è stato uno dei più letali degli ultimi anni e il primo che ha preso di mira i pellegrini indù in Kashmir dal 2017, quando sette persone sono state uccise in un altro agguato a un autobus.

È da notare che il territorio del Kashmir è stato diviso tra India e Pakistan sin dalla sua indipendenza nel 1947. I gruppi ribelli combattono da oltre tre decenni con le forze indiane, chiedendo l’indipendenza del Kashmir o la sua annessione al Pakistan. Molto spesso questi gruppi armati trovano poi asilo in Pakistan, e questo incrementa la tensione fra i due paesi.  Nel 2019 l’attacco dell’aviazione indiana a una base dei “terroristi” del Kashmir in territorio pachistano causo scontri di confine e duelli aerei.

Decine di migliaia di civili, soldati e ribelli hanno perso la vita in questi anni. L’India accusa il Pakistan di sostenere i militanti. Ora tutte e due i paesi sono potenze nucleari

 


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