Attualità
Scenari Economici: previsioni di Ferragosto su cosa ci aspetta
1- L’Europa sta uscendo dalla Crisi?
Si e No. Il PIL e la produzione hanno ripreso a crescere. La crescita e’ disomogenea per aree (crescono i paesi “core” e non i paesi periferici) e per settori (crescono i consumi pubblici e non gli investimenti). I dati economici comunque miglioreranno nel secondo semestre 2013.
2- La crescita Europea e’ duratura?
No. L’euro tende a rafforzarsi oltre misura, per cui cio’ creera’ problemi tra qualche mese all’export e cio’ attenuera’ la crescita. Al tempo stesso le ragioni della crisi del’eurozona non sono state affrontate, permangono tutti gli squilibri interni (a partire dai costi del lavoro divergenti) e gli strumenti per avere una governance dell’eurozona non sono duraturi. Inoltre, presto ri-fallira’ la Grecia e verosimilmente il Portogallo, e quindi vi saranno nuove tensioni. A livello globale vi sono problemi seri nei paesi arabi (instabilita’), in India (potenziale crisi finanziaria), in Cina (rallentamento economico). Negli USA i debiti pubblici sono molto elevati, e l’economia e’ drogata da montagne di dollari stampati. Inoltre, molti problemi della finanza allegra che portarono alla crisi del 2008 non sono stati seriamente affrontati. Prima o poi vi sara’ un’altra crisi sistemica globale.
3- Com’e’ messa l’Italia?
Male. Ogni anno che passa l’Italia perde PIL e Produzione rispetto alla media Europea. Le cause sono: elevata spesa pubblica poco efficiente, elevata tassazione, eccessiva burocrazia e giustizia medioevale, eccessivo debito pubblico ed interessi pagati, mancanza di competitivita’ (costo del lavoro e dell’energia), scarsa liberta’ economica, classi dirigenti costose e litigiose, ingabbiamento in un sistema, quello europeo, per noi sconveniente, a partire dall’euro. Inoltre nel paese le differenze aumentano: ampie zone d’Italia sono assistite, ed il clima economico per chi produce e’ fortemente ostile.
4- Ci sono possibilita’ che l’Italia possa riprendersi in modo duraturo?
Sperare non costa niente. In ogni caso le classi politiche e dirigenti del paese non fanno gli interessi della nazione da almeno 40 anni. Il governo Monti s’e’ dimostrato il peggiore dal dopoguerra: mai l’Italia aveva visto un andamento cosi’ divergente dal resto d’Europa nei vari indicatori economici reali. Negli ultimi 24 mesi l’Italia s’e’ fortemente indebolita ed impoverita. Nessuno sta seriamente affrontando in modo organico le cause del declino nostrano e nessuno sta proponendo un piano strategico complessivo. Vecchi e nuovi attori si perdono in discussioni sterili e non strategiche. Diciamo che “radere al suolo” l’attuale classe dirigente, e’ una Condizione Necessaria, ma Non Sufficiente, ad una ripresa economica e morale del nostro paese.
5- Marina Berlusconi, Tosi, Letta, Renzi, Grillo: il nuovo che avanza cambiera’ qualcosa?
Temo di no. Comunque, come gia’ detto, sperare non costa niente. Il CentroDestra e’ prigioniero del Cavaliere, la cui priorita’ da 20 anni e’ fare i propri interessi: difficile che li deleghi e che realmente cambi qualcosa. Il PD e’ una sorta di Babele Correntizia. Il M5S e’ una formazione giovane e senza ancora una classe dirigente affidabile. All’orizzonte non si vedono cambiamenti importanti: d’altronde da 70 anni gli attori sono sempre quelli (gran parte degli attori della seconda repubblica provengono dalla prima). Letta sta provando a rilanciare un po’ il paese pagando gli arretrati della PA (aumentando il debito pubblico): non e’ una politica che a medio-lungo termine puo’ cambiare niente. I nodi di fondo che frenano il Paese non sono affrontati né da Letta, né di fatto dai vecchi e nuovi attori.
6- La Borsa Italiana s’e’ ripresa. Durera’?
Ovvio che si riprendesse: da vari anni andava molto peggio di altre piazze europee, ed i prezzi di saldo hanno attirato investitori. La cosa durera’ fintanto che gli Spread caleranno.
7- Cambiera’ qualcosa in Europa dopo le Elezioni Tedesche di Settembre?
L’esito piu’ probabile di queste elezioni e’ un nuovo governo Merkel (coi liberali o in grande coalizione con la SPD). Credo che la Germania continuera’ con la politica vista negli ultimi anni (minimizzare gli esborsi per non far saltare il sistema) e continuera’ a privileggiare i propri interessi a quelli generali europei. La Francia di Hollande e’ molto debole. Il resto d’Europa conta politicamente poco e niente.
8- Con la mini-ripresa, converra’ investire nel Mattone?
Credo che i prezzi scenderanno ancora un po’. Ovvio che se vi sara’ un qualche sgravio sull’IMU ed una qualche ripresa dei prestiti la caduta si blocchera’. Credo che il 2014 sara’ l’anno da tener sott’occhio, perché potrebbe vedere un flesso negli andamenti.
9- Come si comportano gli Imprenditori Italiani?
Eroicamente molte imprese stanno cercando di esportare. La Confindustria ha un’atteggiamento non troppo comprensibile: si comporta come una corporazione che punta tutto sull’avere un “piatto di lenticchie” (pagamenti PA, sgravi, etc) e non punta a proposte complessive e strutturali per il rilancio del paese.
10- In Italia le differenze regionali stanno aumentando?
Si. E’ in atto un processo di concentrazione delle imprese in Lombardia: questa regione sta reggendo molto meglio delle altre regioni del Centro-Nord, probabilmente perché e’ l’unica regione con un sistema produttivo variegato, con buone infrastrutture e servizi e logistica.
11- Cosa puo’ fare un giovane volenteroso o un lavoratore di talento in questo periodo di Crisi?
L’unica cosa seria e’ investire su sé stessi. Anche in epoca di crisi, i migliori, i piu’ scaltri e validi, emergono. A costoro dico “Non credete che nessuno vi aiutera’, né lo Stato, ne’ qualche politico, né una fantomatica ripresa, né venditori di sogni a pagamento“. Lavorare seriamente e con continuita’, anche nei momenti difficili, e’ l’unica arma che ciascuno di noi ha. Cercate con continuita’ nuove concrete opportunita’ senza preclusioni, ovunque esse siano, informatevi e siate ottimisti. Alla lunga, crisi o non crisi, queste cose pagano.
By GPG Imperatrice
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