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Il ferimento di Steve Scalise, il parlamentare USA colpito in Virginia in un campo da baseball, forse legato allo scandalo sulla pedofilia a Washington!

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Molti stanno aspettando gli sviluppi dell’inchiesta sul pedogate/pizzagate, quello strano intreccio tra ritualismo pagano, demonismo e pedofilia che sembrerebbe coinvolgere buona parte dell’establishment di Washington, in base a dettagli emersi anche nelle mails di John Podesta e Hillary Clinton pubblicate da Wikileaks (…). Probabilmente tra chi attende gli sviluppi c’è anche la Casa Bianca, messa ogni giorno di più alle strette da accuse anche improbabili di tradimenti con la Russia, intralcio alla giustizia ecc. Quasi bisognasse fare in fretta a togliere di mezzo il Presidente…; anche le conclusioni del procuratore speciale Muller per le indagini sulle collusioni con Mosca arrivate addirittura all’accusa dopo meno di un mese dall’insediamento del procuratore fanno sorgere qualche dubbio: di norma – come nel caso Lewinsky o nel caso Nixon – ci vogliono svariati mesi se non anni per arrivare ad un’accusa formale. Nel caso di Trump sono passate tre settimane o poco più, senza per altro aver visto nessuna prova concreta, almeno sui media ( di fatto si ripete il mantra “no smoking gun”, più molte altre “parole”)…

La cosa incredibile è che il ferimento del Repubblicano Steve Scalise, il parlamentare USA membro dello stesso partito di Donald J. Trump colpito in uno strano attentato negli scorsi giorni in un campo da baseball in Virginia, potrebbe essere legato alla sua attività politica. In particolare il 25 Maggio scorso Scalise aveva pubblicato un video su youtube in cui spingeva per l’approvazione di una importante legge contro il traffico di minori e contro i predatori dei bambini, i pedofili insomma.

Si, il traffico di bambini, ergo pedofilia e chi più ne ha più ne metta. Anche in Italia i bambini spariscono, tantissimi, dietro una cortina fumogena enorme in quanto la gente forse non casualmente non viene informata sui numeri corretti (i soggetti tecnicamente “spariti” in Italia e non ritrovati nel 2015 furono addirittura 34’562 ! Un numero incredibilmente alto).

http://www.iltempo.it/cronache/2016/04/07/gallery/sono-35-mila-gli-scomparsi-in-italia-1006545/

Anche nel caso di Yara Gambirasio emerse il sospetto durante le indagini di un omicidio rituale (…), sta di fatto che Bossetti sembra sempre più la vittima perfetta (notasi che ci furono anche membri delle forze dell’ordine suicide tra coloro che indagarono sulla morte della giovane bergamasca alcuni anni fa).

Forse, dico io, forse esiste un nesso con qualcosa di più grande che sembrerebbe sul punto di essere esposto pubblicamente in una prossima inchiesta dell’FBI, che per altro ha già incarcerato lo scorso mese ben 700 persone nel mondo, pochi giornali ne hanno parlato, quasi nessuno in Italia.

Oggi scopriamo che Steve Scalise si era appena speso pubblicamente per combattere il traffico di minori negli USA (vedasi il suo video su youtube del 25.5.2017, link). Stranissima coincidenza, Scalise è una persona – chiaramente oriunda – che ha fatto della lotta alla pedofilia una missione. Come strano è il tentativo di omicidio che ha subito. Avete notato che tutti questi attentatori che vediamo troppo spesso nelle cronache non sopravvivono mai? Sembrerebbe esserci in circolazione un piccolo esercito di “destabilizzati” pronti a farsi immolare per cause incomprensibili. E anche quando non lo fossero – immolati – ci pensano le forze di sicurezza a fare in modo che non possano spiegare le proprie ragioni…

Vedremo, se il bubbone scoppia davvero cambia il mondo. Stay tuned-

Fantomas


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