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SARIN IN MANO ALL’ISIS : LO STRUMENTO DELL'”ATTACCO FINALE”?

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terrorista con sospetto sarin

Terrorista di Al Nusra con sospetta arma chimica 

 

 

 

Ormai gli attentati sono diventati parte del vivere quotidiano in occidente e sono l’effetto della cieca tolleranza dei nostri governi verso ideologie politiche, non religioni, violentemente ed assurdamente sovversive. Stati seri, governi realmente indipendenti e non venduti al facile denaro avrebbero già da tempo vietato le ramificazioni estreme dell’Islam, come in molti stati è vietata la ricostituzione del partito Nazista o le altre sette religiose violente. 

Fatta questa premessa chiediamoci quale potrebbe essere la minaccia massima che l’ISIS potrebbe mettere in campo. Ricordiamo che esiste una certa concorrenza macabra fra le varie organizzazione terroristiche islamiche, ed allo stato attuale l’attentato dell’undici settembre 2001 rimane insuperato.

Però Isis potrebbe avere un pericoloso e tremendo asso nella manica. Nel 2015 è stata diffusa la notizia che affiliati all’ISIS in Libia avrebbero sottratto ad un deposito segreto, ma ormai incustodito, nel deserto prima 7 e poi 5 contenitori di Sarin, prodotti al tempo di Muhammar al Gheddafi. A dare la notizia fu Gaddaf al Dam, cugino del rais con ancora buone fonti informative in loco. Durante varie intervista ai media ha anche confermato che una parte di questi contenitori, due per la precisione , sono stati trovati successivamente su di un’auto in una città della costa, probabilmente perchè i contenitori erano di cattiva qualità.

Non sarebbe la prima volta che estremisti islamici si trovano a maneggiare il Sarin. Nel 2012 la polizia turca arrestò una dozzina di membri al Jabhat al-Nusra, la milizia anti Saddam affiliata ad Al Qaida che furono trovati in possesso di due contenitori di Sarin.

wikipedia- sarin

Il Sarin è un gas nervino pericolosissimo: un organofosfato scoperto nel 1938 da chimici tedeschi che stavano conducendo esperimenti per la produzione di nuovi antiparassitari. Si presenta come un liquido inodore, incolore, leggermente più denso dell’acqua con la quale è miscelabile. Si tratta di un gas nervino che agisce inibendo i neurotrasmettitori , per cui la morte sopraggiunge per soffocamento in quanto i muscoli respiratori cessano di funzionare.  Antidoto è l’atropina, comunemente usata anche per combattere i casi di avvelenamento da antiparassitari.

Il Sarin non è eterno: ha una durata che dipende dalla purezza dei componenti iniziali di sintesi. Ad esempio quello iracheno sintetizzato sotto Saddam aveva una durata utile di tre mesi, tanto che quando i ribelli cercarono di utilizzarne un proiettile per un attentato agli americani non ottennero nessun risultato. Con una buona qualità di produzione e di conservazione viene calcolata una vita utile di 5 anni, per cui quello prodotto da Gheddafi ante 2011 dovrebbe essere quasi giunto alla fine della propria vita utile.

Per uccidere una persona ne bastano 550 microgrammi per kg di peso corporeo, e la sostanza può essere assorbita anche tramite la pelle ed i vestiti. Ci sono stati casi di avvelenamento ritardato a causa di vestiti contaminati che rilasciavano il veleno lentamente. Purtroppo il Sarin è  l’unica arma chimica già utilizzata in un attacco terroristico: nel 1995 i membri della setta Aum Shinrikyo del santone Soko Asahara liberarono diversi litri di Sarin su 4 rami della metropolitana di Tokio all’ora di punta. Il veleno era contenuto in sacchetti che vennero bucati con la punta dei propri ombrelli, ma la difficoltà nella dispersione fece si che, nonostante la lunga preparazione ed i vari esperimenti folli condotti dalla setta, i morti fossero solo otto. Nel caso giapponese il Sarin era stato autoprodotto, ma bisogna dire che i vertici della folle organizzazione erano docenti o tecnici universitari tecnicamente molto qualificati.

Insomma il Sarin potrebbe essere veramente l’arma dell’attacco definitivo dell’ISIS, se veramente questa fosse la sua volontà. Esistono dei test e dei rilevatori per questa sostanza, e siamo convinti che  i servizi segreti stiano già prendendo tutte le possibili precauzioni. Inoltre ha vita utile molto breve e non è di facile utilizzo e dispersione…. Speriamo che quelli dell’Isis facciano l’ennesimo errore e che questa minaccia si riveli infondata o sopravvalutata.

 


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