Energia
Saipem e Newcleo firmano un accordo per sviluppare centrali nucleari SMR galleggianti
Newcleo e Saipem hanno concluso un accordo per lo sviluppo di centrali nucleari Offshore basate sulla tecnologia SMR AMR, con reattori modulari veloci raffreddati a piombo liquido
SAIPEM e Newcleo hanno firmato un accordo di collaborazione per identificare soluzioni per l’applicazione offshore della tecnologia SMR per produrre energia nucleare.
L’obiettivo di questo accordo è studiare l’applicazione della tecnologia Small Modular Lead-cooled Fast Reactor (SM-LFR) di newcleos per fornire elettricità e calore di processo a emissioni zero alle installazioni offshore di petrolio e gas, migliorando così le loro prestazioni di sostenibilità.
L’accordo prevede anche la possibilità di estendere l’uso della tecnologia Newcleo per produrre elettricità a emissioni zero attraverso unità nucleari galleggianti, collegate alla rete elettrica a terra o ad altri utenti.
La collaborazione tra le due aziende, che unirà le loro competenze, esperienze e conoscenze, prevede la creazione di un’analisi di fattibilità sul possibile sviluppo di prototipi della tecnologia newcleos SM-LFR per applicazioni offshore.
Una nuova tecnologia innovativa
La tecnologia Newcleo sfrutta i sistemi di sicurezza passiva (ossia lo sfruttamento di forze o fenomeni naturali senza richiedere meccanismi attivi), che sarebbero unici nell’ambiente marino, consentendo un’efficienza molto maggiore nell’utilizzo dell’uranio estratto rispetto ad altri tipi di reattori a fissione convenzionali.
Un reattore a neutroni veloci può utilizzare il comustibile esaurito dai reattori convenzionali. L’utilizzo del metallo fuso come sistemi di raffreddamento garantisce che, in caso di fallimento dei sistemi di raffreddamento, il reattore si fermi per la solidificazione del piombo.
L’interesse di Saipem per l’energia nucleare fa parte del suo programma di sviluppo tecnologico, dedicato alla transizione energetica, con l’obiettivo di contribuire a raggiungere gli obiettivi Net Zero entro il 2050. L’energia nucleare è, infatti, una fonte energetica che può supportare in modo efficiente e sostenibile il crescente fabbisogno energetico e garantire la diversificazione e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.
La soluzione dei reattori nucleari modulari offshore potrebbe anche superare il problema, sempre presente con questo tipo di impianti, del “NIMBY”, not in my backyard, non nel miovicinato. Saipem, società nota a livello mondiale per l’engineering del settore petrolifero, non ha sicuramennte problemi nel gestire una situazione di produzione di energia nucleare offshore.
NewCleo, nel 2023, aveva già concluso un accordo con Fincantieri e con il RINA per lo studio dell’utilizzo dell’energia nucleare nell’ambito della propulsione marittima ad emissioni zero.
Il reattore nucleare Newcleo opera a pressione atmosferica,e questo elimina na necessità di un contenitore a pressione molto elevato. Il combustibile utilizzato è FR-MOX, un mix di ossidi di plutonio e uranio, già disponibile come residuo di funzionamento delle centrali francesi. Combustibile e raffreddamento s0no chimicamente neutri, abbassando ulteriormente il rischio di incidenti.
L’attuale governo sta valutando il ritorno all’energia nucleare proprio tramite la realizzazione di una ventina di reattori SMR di piccole dimensioni.
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