Analisi e studi
Russia: la Banca Centrale prevede dei problemi di Liquidità e prende le Contromisure
Le banche russe hanno dei problemi di liquidità, sia per un calo dei depositi, sia per un aumento dei crediti concessi. La Banca Centrale Russa se ne è resa conto, e quindi ora inizierà a iniettare più liquidità nel sistema.

Secondo quanto riportato dal quotidiano russo Kommersant, il sistema bancario russo sta affrontando un cambiamento significativo: si prevede il passaggio da un surplus di liquidità (denaro in eccesso) a un deficit strutturale (mancanza di denaro). La Banca Centrale della Russia (BCR) stima che questa carenza potrebbe raggiungere cifre importanti, tra 1,6 e 2,4 mila miliardi di rubli (equivalenti a 25 miliardi di euro/27 miliardi dollari, a seconda del cambio) entro la fine dell’anno in corso.
Il Problema: Perché le Banche Rischiano di Restare a Secco?
La liquidità nel sistema bancario russo si sta prosciugando per diverse ragioni:
- Crescita delle Riserve Obbligatorie: Le banche sono tenute a detenere più fondi fermi presso la Banca Centrale, quindi ne hanno meno per se, per le attività tipiche, e ci sono anche meno riserve in caso di NPL, di sofferenze.
- Vendite di Valuta Estera: La Banca Centrale sta assorbendo liquidità per compensare le vendite nette di valuta estera effettuate dal Ministero delle Finanze tramite il Fondo di Benessere Nazionale.
- Aumento del Contante: C’è un leggero aumento del denaro fisico in circolazione, che riduce quello disponibile nel sistema bancario. Più contante significa meno depositi bancari.
- Conseguenze dell’Espansione del Credito: Come ha sottolineato la Governatrice della BCR, Elvira Nabiullina, la forte crescita dei prestiti negli ultimi due anni ha costretto le banche ad attingere pesantemente alle loro riserve di capitale e liquidità accumulate in precedenza. L’economia russa è, nonostante tutto, molto attiva, quindi richiede credito.
I segnali di questa stretta sono già evidenti:
- Depositi in Calo: I depositi delle banche presso la Banca Centrale sono diminuiti drasticamente dall’inizio dell’anno (da 4,2 trilioni di rubli a gennaio a 3,1 trilioni ad aprile).
- Aumento della Domanda di Liquidità: Le banche stanno chiedendo più fondi alla Banca Centrale tramite aste “repo” (pronti contro termine, un modo per ottenere liquidità a breve termine offrendo titoli in garanzia). Recenti aste straordinarie hanno visto richieste miliardarie.
- Tassi Interbancari in Aumento: I tassi di interesse che le banche si applicano tra loro per prestiti a breve termine (come il MIACR) sono in crescita, avvicinandosi al limite superiore fissato dalla Banca Centrale. Questo è un chiaro sintomo di minore disponibilità di denaro sul mercato. Chi ha liquidità vuole essere remunerato per metterla a disposizione del sistema.
La Risposta della Banca Centrale: Inversione di Rotta
Di fronte a questa situazione, la Banca Centrale Russa sta cambiando tattica:
- Stop alle Aste di Deposito: Non terrà più aste dove le banche potevano depositare la liquidità in eccesso.
- Avvio di Aste Repo Settimanali: A partire dal 15 aprile, introdurrà aste repo settimanali regolari. L’obiettivo è fornire attivamente liquidità alle banche che ne hanno bisogno, anziché assorbirla. Quindi acquisterà a termine titoli dalle banche, immettendo liquidità nel sistema.
Secondo Mikhail Matovnikov, capo economista di Sberbank citato da Kommersant, le aste repo settimanali sono più flessibili e adatte a gestire la liquidità rispetto a quelle mensili precedenti. Viene fornita liquidità in modo non generalizzato, ma solo a chi è disposto a pagarla di più.
Implicazioni per il Mercato
Sebbene l’intervento della Banca Centrale con le aste repo possa tamponare l’imminente deficit di liquidità, il fatto stesso che sia necessario segnala una tensione nel sistema. Fonti bancarie sentite da Kommersant sottolineano una conseguenza importante: anche se la Banca Centrale decidesse di tagliare il suo tasso di interesse principale (tasso chiave), la riduzione dei tassi di interesse sui prestiti a imprese e famiglie potrebbe essere molto più lenta del previsto, proprio a causa di questa generale carenza di liquidità nel sistema bancario.
In sintesi, le banche russe, dopo un periodo di forte espansione del credito, si trovano ora a dover gestire una riduzione della liquidità disponibile. La Banca Centrale sta intervenendo attivamente per evitare una crisi sistemica, ma questa situazione potrebbe frenare la discesa dei costi del credito per l’economia reale.
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