Russia e Cina terranno per esercitazioni navali congiunte nel Mar del Giappone. Tokio non ne è felice

Le forze navali e aeree russe si uniranno alle forze armate cinesi per le esercitazioni che si svolgeranno nel corso di questo mese nel Mar del Giappone, o Mare Orientale, e nel Mare di Okhotsk, mentre le tensioni tra Pechino e Tokyo si fanno sempre più forti.

Le esercitazioni “Northern/Interaction-2024” mirano ad “approfondire il livello di coordinamento strategico tra le forze armate cinesi e russe e a migliorare la loro capacità di rispondere congiuntamente alle minacce alla sicurezza”, ha annunciato lunedì il ministero della Difesa cinese.

Inoltre, le flotte navali cinesi e russe terranno il loro quinto pattugliamento congiunto nel Pacifico e la Cina parteciperà all’esercitazione strategica russa “Ocean-2024”, secondo la dichiarazione del ministero, che non ha menzionato le date delle esercitazioni.

Northern/Interaction-2024 segna la seconda volta che la marina e l’aeronautica russa si uniranno alle esercitazioni di routine con le loro controparti cinesi in acque strategiche vicino al Giappone. Cina e Russia ospitano esercitazioni navali congiunte nel Mar del Giappone per approfondire la cooperazione militare

Cina e Russia ospitano esercitazioni navali congiunte nel Mar del Giappone per approfondire la cooperazione militare

L’anno scorso, la Cina ha inviato cinque navi da guerra e quattro elicotteri da nave dal porto orientale di Qingdao per incontrarsi con le forze russe per le esercitazioni “Northern/Interaction-2023” tenutesi dal 20 al 23 luglio.  Le navi da guerra erano i cacciatorpediniere con missili guidati Qiqihar e Guiyang, le fregate Zaozhuang e Rizhao e la nave da rifornimento completo Taihu. L’aviazione cinese ha inviato alle esercitazioni diversi tipi di velivoli ad ala fissa ed elicotteri, tra cui l’aereo da trasporto di grandi dimensioni Y-20, l’aereo da allarme rapido KJ-500, il caccia J-16 e l’elicottero Z-20.

Aereo radar cinese KJ-500

La notizia della Northern/Interaction di quest’anno arriva solo due mesi dopo che le due marine hanno effettuato esercitazioni con il nome in codice di “Joint Sea-2024” nel Mar Cinese Meridionale. L’esercitazione di cinque giorni, iniziata a luglio in un porto militare nella provincia meridionale cinese del Guangdong, comprendeva simulazioni militari sulla mappa ed esercitazioni di coordinamento tattico.

Negli ultimi anni, sia la Cina che la Russia hanno sottolineato l’importanza della loro partnership strategica volta a contrastare l’influenza degli Stati Uniti. Una dichiarazione congiunta a seguito della visita del presidente russo Vladimir Putin a Pechino a maggio ha affermato che le due parti avrebbero “approfondito ulteriormente la fiducia e la cooperazione militare reciproca” ampliando la portata delle esercitazioni militari congiunte, effettuando regolarmente pattugliamenti marittimi e aerei congiunti e rafforzando il coordinamento in ambito bilaterale e multilaterale.

Esecitazioni navali congiunte cino-russe

Preoccupazione a Tokio

Le ultime esercitazioni giungono in un momento di tensioni geopolitiche più ampie e di aumento delle esercitazioni militari sia da parte della Cina che del Giappone, con Tokyo che ha approfondito i legami di difesa con Washington e altri alleati in quanto percepisce Pechino come una minaccia crescente.  A luglio, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avvertito che le relazioni con il Giappone erano in una “fase critica” e rischiavano di tornare indietro.

Oltre ai rancori storici e alla lunga disputa territoriale nel Mar Cinese Orientale, Pechino è stata irritata dal crescente sostegno del Giappone alle pressioni degli Stati Uniti sulla Cina, compresi gli sforzi per limitare il suo accesso a microchip avanzati. Del resto recentemente la Cina ha mandato un aereo nello spazio aereo giapponese.

Il Giappone sta valutando un’audace era di militarizzazione mentre Tokyo corre per raggiungere gli obiettivi di spesa per la difesa Negli ultimi mesi il Giappone ha registrato un aumento delle manovre militari cinesi vicino alle sue coste, l’ultima delle quali il 31 agosto, quando il ministero degli Esteri giapponese ha dichiarato che una nave da ricognizione navale cinese è entrata nello Stretto di Tokara, al largo del Giappone meridionale.

Gli osservatori hanno interpretato la navigazione come parte degli sforzi cinesi per testare le difese degli Stati Uniti e dei suoi alleati nella regione. Nel frattempo, le forze di difesa giapponesi hanno condotto una serie di esercitazioni congiunte con altri attori della regione. A luglio, il Giappone ha ospitato le prime esercitazioni congiunte con le forze aeree di Germania, Francia e Spagna.