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Russia: colpiremo i missili Patriot se forniti dalla Nato all’Ucraina
La Russia ha risposto mercoledì alla notizia diffusa il giorno prima da fonti del Pentagono, secondo cui l’amministrazione Biden starebbe predisponendo l’invio di missili Patriot di difesa antiaerea all’Ucraina, in quello che sarà il sistema di difesa a più lunga gittata trasferito dall’Occidente fino ad oggi.
“Il Cremlino ha dichiarato mercoledì che i sistemi di difesa missilistica Patriot degli Stati Uniti sarebbero un obiettivo legittimo per gli attacchi russi contro l’Ucraina, qualora gli Stati Uniti ne autorizzassero la consegna a sostegno di Kiev“, riporta Reuters.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha pubblicato sul suo account Telegram la seguente dichiarazione di avvertimento diretta agli Stati Uniti:
“Se, come ha lasciato intendere Stoltenberg, la NATO fornirà ai fanatici di Kiev dei complessi Patriot insieme al personale NATO, essi diventeranno immediatamente un obiettivo legittimo delle nostre Forze Armate. Spero che gli impotenti atlantici lo capiscano“.
Per quanto riguarda la potenziale consegna dei sistemi Patriot, secondo le ultime notizie del Washington Post, “il piano non è ancora stato approvato dal Presidente Biden o dal Segretario alla Difesa Lloyd Austin, ma potrebbe esserlo presto, hanno detto i funzionari, che hanno parlato a condizione di anonimato per non fornire dettagli sulle delicate deliberazioni interne“.
Secondo un primo rapporto della CNN, l’approvazione potrebbe arrivare già questa settimana, ma potrebbe essere necessaria una notevole quantità di tempo per addestrare gli ucraini al funzionamento dei sofisticati Patriot. L’addestramento avverrà probabilmente in Germania e potrebbe durare mesi.
Il Washington Post osserva inoltre che “i missili lanciati dai Patriot possono volare fino a 79.000 piedi di altitudine (26 mila metri), con un raggio d’azione, a seconda del tipo di munizione utilizzata, da una dozzina a 100 miglia (150 km), per l’uso contro missili balistici e da crociera, così come contro gli aerei”. Non è chiaro quale tipo di munizioni il Pentagono proporrà di fornire”. Il raggio d’azione dipende in gran parte dalla specifica munizione missilistica utilizzata, ed è possibile che il Pentagono possa limitare la portata – come avrebbe fatto con gli HIMARS recentemente spediti all’Ucraina, per evitare che i sistemi vengano utilizzati dagli ucraini per colpire all’interno della Russia.
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