Robot AI usati in Francia nelle esercitazioni militari con fuoco reale. La guerra dei droni si avvicina

“Spot” il cane robot della Boston Dynamics, parte per la guerra.

Martedì scorso, l’Accademia militare di Saint-Cyr, una delle migliori accademia militari frances e nota in tutta Europa, ha pubblicato sul proprio account Twitter le immagini di un’esercitazione sul campo tra il 30 e il 31 marzo. Durante la sessione di formazione sono stati testati diversi robot, incluso Spot di Boston Dynamics.

Quand robots et élèves officiers s’entraînent ensemble sur le camp militaire de Coëtquidan 🤖 🪖

Pendant deux jours, 80 élèves officiers de l’EMIA ont manœuvré avec des alliés inattendus : les robots Spot, Nerva, Barracuda, Optio 20 et Ultro ➡️ https://t.co/avGjTaNYkc pic.twitter.com/t8xVoofRtC

— Ouest-France (@OuestFrance) April 3, 2021

L’esercitazione sul campo è stata una sessione di due giorni con l’obiettivo di “misurare il valore aggiunto dei robot in azione di combattimento”, ha detto il comandante della scuola Jean-Baptiste Cavalier.

Il vicepresidente dello sviluppo aziendale di Boston Dynamics, Michael Perry, ha dichiarato a The Verge che un distributore europeo, Shark Robotics, ha consegnato Spot ai militari senza che l’azienda madre negli USA ne sapesse nulla.

“Lo  abbiamo appreso da te”, ha detto Perry. “Non conosciamo la portata dell’impegno preso.”. La società ha detto di avere alcune informazioni circa l’utilizzo dei  propri robot da parte del governo francese, incluso l’esercito, ma evidentemente non tutte.

L’esercizio di due giorni era un allenamento sul campo offensivo e difensivo. Ogni esercizio era con e senza Spot o altri robot. L’idea è che il governo francese volesse raccogliere dati sull’impatto che i robot avrebbero sul campo di battaglia moderno.

Non è ancora del tutto chiaro quale ruolo abbia svolto Spot durante l’esercizio poiché non c’erano prove nelle immagini specifiche, ma pare che il robot avesse dei sensori ottici aggiuntivi.

Oltre a Spot, l’esercito francese includeva OPTIO-X20, un veicolo telecomandato con cingoli e cannone automatico costruito dalla ditta estone Milrem Robotics; ULTRO, un “robot mulo” su ruote realizzato per il trasporto di attrezzature prodotte dall’azienda militare di stato francese Nexter; e Barakuda, un drone a ruote multiuso che può proteggere i soldati dal fuoco nemico diretto.

I termini e le condizioni di Spot vietano l’uso di armamenti del robot “per danneggiare o intimidire qualsiasi persona o animale, come un’arma o per attivare qualsiasi arma”.  L’utilizzo di robot come elemento di ricognizione però crea un’area grigia: se Spot vede un nemico quindi ucciso da un soldato, è un’arma oppure no? Se una potenza facesse reverse engineering di “Spot”, lo potrebbe utilizzare senza i limiti imposti dalla casa madre.