Energia
Rivoluzione in Nigeria: presto Dangote, e non gli importatori, stabiliranno i prezzi dei carburanti nel paese
La più grande raffineria d’africa, la nigeriana Dangote, potrà stabilire in modo autonomo i prezzi del carburante per il Paese che, finora, dipendeva dalle importazioni dall’Europa e dai prezzi che questa fissava. Ora la Nigeria fa da sé
La Nigeria potrebbe presto lasciare che sia la sua nuova raffineria, il più grande impianto di lavorazione del greggio dell’Africa, a stabilire il prezzo della benzina che vende ai distributori, in un importante cambiamento del controllo politico sui prezzi del carburante.
Secondo le fonti anonime di Bloomberg, a partire dal mese prossimo la raffineria Dangote – che deve ancora produrre benzina – potrebbe iniziare a fissare il prezzo del carburante che vende ai distributori. Finora la Nigeria ha importato tutta la benzina che consuma. Il governo ha sovvenzionato il prezzo del carburante, con un’enorme spesa di bilancio.
La raffineria Dangote inizierà presto la produzione di benzina, sconvolgendo potenzialmente i flussi globali di benzina. Fissando poi i prezzi rivoluzionerà il mercato della Nigeria, sinora condizionato dai prezzi imposti dalli importatori.
La nuova raffineria è pronta a trasformare il più grande produttore africano di greggio dell’OPEC da importatore di benzina a esportatore, con un impatto sugli equilibri del mercato dei carburanti, soprattutto in Europa.
La raffineria Dangote ha iniziato la produzione di carburanti nel gennaio 2024, segnando l’avvio dell’impianto che ha visto anni di ritardi.
La raffineria, che ha una capacità di lavorazione di 650.000 barili al giorno (bpd), soddisferà il 100% della domanda nigeriana di tutti i prodotti petroliferi raffinati e avrà anche un surplus di ciascuno dei prodotti per l’esportazione.
Si prevede che, una volta che la raffineria sarà pienamente operativa nel 2025, più della metà della sua capacità di lavorazione sarà destinata alla produzione di benzina.
A metà giugno, il presidente del gruppo Dangote Aliko Dangote aveva dichiarato che la raffineria avrebbe ritardato l’inizio delle consegne di benzina dopo la metà di luglio.
All’epoca, Dangote, l’uomo più ricco d’Africa, aveva dichiarato che la raffineria sarebbe stata in grado di portare la benzina sul mercato entro la terza settimana di luglio.
Questa tempistica è slittata e la maggior parte degli analisti del settore si aspetta che il prossimo anno la benzina proveniente dalla Nigeria raggiunga i mercati internazionali in volumi considerevoli.
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