Attualità
Rivelazione esplosiva del PM Di Matteo da Giletti
Il magistrato Nino Di Matteo, dopo essere stato nominato a capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria dal Ministro Bonafede, il giorno dopo si vede opporsi un rifiuto.
Sentite le ragioni spiegate questa sera da Giletti a Non è l’Arena.
Queste le parole del PM, in diretta:
“A giugno 2018 quando venne nominato il dott Basentini (…) Venni raggiunto da una telefonata del ministro il quale mi chiese se ero disponibile ad accettare il ruolo di capo del DAP o, in alternativa, di Direttore generale degli affari penali, il posto che fu di Giovanni Falcone. Chiesi 48 ore di tempo per dare una risposta. Nel frattempo – è molto importante che si sappia -alcune note informazioni che il GOM (gruppo operativo mobile) della polizia penitenziaria aveva trasmesso alla procura nazionale antimafia ma anche alla direzione del DAP, quindi penso che fossero conosciute dal ministro, avevano descritto la reazione di importantissimi capi mafia legati anche a Giuseppe Graviano e ad altri stragisti, all’indiscrezione che io potessi essere nominato al dap, che dicevano se nominano Di Matteo è finita. 48 ore dopo andai a trovare il ministro, avevo accettato, ma disse che fondamentalmente ci avevano ripensato, avevano deciso di nominare il Dott Basentini”
Bonafede dovrà rassegnare le dimissioni (anzi, già che ci siamo dovrebbero rassegnare tutti le dimissioni, e noi andare al voto).
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